Guardate che turismo non necessariamente significa portare gli arabi a casa nostra. Guardate che per un buon DETOX nostro non necessariamente dobbiamo prendere l’aereo e recarci a destinazioni da favola, spendendo un sacco di soldi!. Siamo stressati, e questa era una mattina di quelle e allora pantaloncini corti, scarpette da ginnastica e fuori da casa salita per 20 minuti nel bosco, respirare l’erba ancora bagnata, un’aria assolutamente pura, incontrare nessuno o pochi , fermarsi nelle postazioni yoga nel bosco, arrivare al Santuario Madonna delle Rive, fermarsi per un preghierina, guardare il panorama, gioire della cascata la Piumogna, maestosa e regina del territorio faidese, per poi ridiscendere dall’altro fronte.

Stop, fermarsi a raccogliere qualche fragolina di bosco, che meraviglia, che sapore fragoroso di fragola non di chimica, ridiscendere respirando profondamente, sedersi su una poltrona che i nostri forestali hanno
realizzato da un tronco caduto a terra, guardare il paese e rendersi conto che noi siamo fortunali. Il tutto in un’oretta, senza spendere un centesimo, ricevendo tanta energia dalla natura, calorie dalla fragolina, il sorriso, qualcosa di unico, che va assolutamente ripetuto e divulgato. Che bello un’ora di DETOX a casa nostra, alla faccia di chi è stressato e agli aperitivi etnici racconta le sue avventure in Malaisia o chissà dove, che ha dovuto di stressarsi per il grande stress del viaggio. Ma per piacere, DETOX da noi, ditelo agli amici.
A fronte di tutto questo se riuscissimo a creare l’unità di intenti e promuovere la nostra regione unilateralmente verso l’esterno, potremmo creare un flusso di nicchia, proponendo anche dei pasti a fine percorso DETOX. Ci vuole poco, solo crederci, ma per crederci dobbiamo aprire gli occhi e renderci conto dove viviamo e smetterla di dire: ”Intanto non funziona!”
Se ci crediamo e abbiamo un briciolo d’emozione che sappiamo cogliere possiamo solo pensare che funziona…
