In data 6 giugno 2017, presso la Sala Multiuso del Comune di Gambarono in Magadino, si è riunita in assemblea la CETA (Cooperativa Essicazione Tabacco) per approvare l’adozione del nuovo statuto che la trasforma nei suoi intenti.
La Cooperativa nasce nel 1945 per gestire il coordinamento della coltivazione, la raccolta e l’essicazione del tabacco sul Piano di Magadino. Inoperosa da decenni, a causa della fine di questa coltura, rappresenta, nella voce dei suoi membri, una testimonianza essenziale per quella realtà fatta d’indescrivibili fatiche, seppur vitale per il sostentamento di moltissime famiglie nella realtà rurale di quel tempo che caratterizzava buona parte della popolazione ticinese.
Gli ultimi fatiscenti manufatti che ne testimoniavano l’esistenza sono stati abbattuti non molti anni fa e oggi la memoria storica si tramanda solo con materiale fotografico o gli aneddoti di chi quella vita l’ha vissuta in prima persona.
Per questo motivo l’assemblea dei soci, dopo aver respinto una proposta di scioglimento nel dicembre 2015, ha voluto trasformare i suoi scopi e presentare un orientamento maggiormente rivolto alla conservazione del patrimonio storico che essa stessa conserva. Altresì vuole prefiggersi una partecipazione attiva nel mondo agricolo mediante finanziamenti mirati che andranno valutati con appositi regolamenti di applicazione da sottoporre alla prossima assemblea.
C’è quindi da augurarsi che il Consiglio di Amministrazione riesca nei suoi intenti al fine di tramandare ai posteri una realtà che già oggi sembra essere sconosciuta ai più.
Fototesto di Cristiano Perli, S. Antonino