È stata un’assemblea davvero ricca di spunti e stimoli quella che si è tenuta lo scorso 4 maggio all’Hotel de la Paix a Lugano, annuale incontro degli associati UPSA (l’Unione Professionale Svizzera dell’Auto – Sezione Ticino) l’occasione giusta per tirare le somme di un anno che ha riservato davvero molte sorprese e di un altro che si preannuncia altrettanto ricco di nuove entusiasmanti sfide.
Sala gremita per l’occorrenza, giustificata anche dalla presenza tra i relatori dell’On. Claudio Zali, direttore del Dipartimento del Territorio, chiamato dal presidente UPSA Ticino Roberto Bonfanti, ad aprire la giornata con un intervento largamente apprezzato da tutti i convenuti.
Zali infatti non ha mancato di sottolineare e ringraziare il ruolo di UPSA a favore dell’ambiente, importante attestazione che vede finalmente riconosciuto l’impegno dei tanti garage e imprenditori a mettere sul mercato veicoli sempre più efficienti e sostenibili.
Portando i saluti del Consiglio di Stato, l’esponente della Lega dei ticinesi ha evidenziato quindi l’accordo tra Cantone e Ispettorato UPSA nella formazione dei verificatori destinati ai controlli quinquennali sulle oltre mille imprese attive nel settore, ringraziando e soprattutto riconoscendo la quotidiana collaborazione con UPSA Ticino.
Dopo averlo ringraziato da parte di tutti gli associati, Roberto Bonfanti, rieletto all’unanimità per il suo terzo consecutivo mandato, presidente più giovane in carica e primo appartenente alla sezione Mendrisiotto, ha però voluto rimarcare all’illustre esponente del Consiglio di Stato come la riduzione dell’importo medio dell’imposta di circolazione, conseguenza della migliorata efficienza energetica delle automobili, abbia purtroppo determinato una revisione della sua formula di calcolo, con aumenti del 7,9% rispetto al 2016. Evidente penalizzazione per i titolari di veicoli sottoposti al sistema degli eco-incentivi, magari orientati su vetture più efficienti per risparmiare nella tassa di circolazione.
Un controsenso che UPSA sta cercando di correggere, partecipando dallo scorso settembre, col proprio membro dell’Ufficio presidenziale, Marco Doninelli, a un confronto coi maggiori attori cantonali.
Passando in rassegna le principali modifiche che stanno investendo la Sezione della circolazione a Camorino, il presidente Bonfanti non ha potuto che soffermarsi anche sulle grandi e dirompenti novità che presto vedranno la luce a Biasca con la creazione di un vero e proprio “campus dell’automobile”, futuro centro di competenza che vedrà riuniti in un’unica sede anche i numerosi percorsi formativi oggi dislocati a Bellinzona.
Un impegno confermato dal resoconto di Pierluigi Vizzardi, responsabile per la formazione in seno al Comitato UPSA Ticino, che ha ricordato, numeri alla mano, l’impegno della formazione professionale attraverso i corsi di meccatronico, meccanico e assistente di manutenzione, con ben 482 apprendisti in formazione, nell’ultimo anno scolastico, al Centro UPSA di Biasca.
Numeri davvero significativi che sono stati prontamente rimarcati dalla Capoufficio della Ufficio della Formazione industriale, agraria, artigianale e artistica, Silvia Gada. la quale, ha incentrato il suo intervento sull’importanza della collaborazione tra scuola, imprese e datori di lavoro, partnership assolutamente indispensabile per garantire quel pieno successo a ragazzi che si stanno ora affacciando in un mondo del lavoro in costante evoluzione.
E su questo UPSA Ticino si dimostra come sempre al passo coi tempi: proseguendo nella relazione, Vizzardi ha sottolineato come la positiva reputazione del Centro di Biasca abbia portato a ricevuto la richiesta di organizzare e svolgere anche i corsi interaziendali per l’Associazione Ticinese Motocicli e Motoveicoli (ATMCM).
D’altronde l’insegnamento riveste un ruolo assolutamente centrale per UPSA Ticino, come dimostrato in particolare dall’attenzione per la revisione dell’ordinanza della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) sulla preparazione base del meccatronico, peraltro destinata a entrare in vigore non prima del 2019.
Ma anche dall’attenzione e quindi dal riconoscimento per l’ingresso a capo periti di Paolo Coduri in sostituzione del socio onorario Gianfranco Christen, cui l’assemblea ha tributato un caldo ringraziamento per l’impegno nella formazione in generale e al suo mandato di Capo periti esame in particolare.
Approvati all’unanimità il rapporto finanziario presentato da Gabriele Lazzaroni, quello di revisione da Gaetano Colantuono e la modifica degli statuti sulle competenze dell’Assemblea e l’Ufficio presidenziale, il consesso si è poi soffermato sulle nomine statutarie del comitato cantonale, che ha recentemente visto l’ingresso di Ilaria Devittori, quale rappresentante del ricostituito gruppo Biasca Tre Valli.
Il presidente Bonfanti, nel proseguo dei lavori, ha speso un doveroso ringraziamento a Gabriele Lazzaroni, da trent’anni alla guida del segretariato dopo una carriera nelle ferrovie federali.
E il ringraziamento commosso e gratificato di quest’ultimo ha dimostrato a tutti i presenti la sua determinazione nel volere offrire ancora tanta competenza e professionalità in un settore che, travolto dall’impetuosa e irrefrenabile rivoluzione tecnologica, impone una sempre più convinta e solidale adesione a UPSA Ticino.
L’unanime approvazione della tassa sociale e del preventivo per il 2017 sono state infatti la degna chiusura di un’assemblea che ha certamente risvegliato in tutti i soci la certezza di partecipare e condividere a uno stesso ambizioso progetto.
Una sfida raccolta dalla coinvolgente testimonianza a fine giornata di Marco Padalino, calciatore del FC Lugano che, intervistato da Roberto Mazzantini, responsabile dell’Ufficio Comunicazione UPSA Ticino, ha saputo col suo straordinario dinamismo trasporre l’esperienza sportiva con l’impegno lavorativo che quotidianamente affronta ogni garagista associato UPSA.
Sport e impresa: due facce della stessa medaglia che richiedono dedizione, impegno e tanto gioco di squadra.
UPSA lo sta dimostrando da tanti anni e la folta partecipazione all’assemblea ordinaria di Lugano è stata la testimonianza di una squadra assolutamente compatta e vincente.