Ultimi giorni per visitare la mostra “Un secolo di jazz. La creatività estemporanea” allo Spazio Officina di Chiasso.
Domenica 30 aprile 2017, infatti, chiuderà l’esposizione che presenta 300 cover dagli anni ’40 via, manifesti che per la loro bellezza sono riconosciuti come vere e proprie opere d’arte – fra cui alcuni degli anni ’80 del Festival Jazz di Willisau con la grafica dello svizzero Niklaus Troxler – e il primo disco jazz in gommalacca del 1917.
In mostra anche splendidi grammofoni della fine dell’Ottocento e dell’inizio del Novecento, fonografi, una fonovaligia Odeon portatile, un registratore a bobine, edizioni e spartiti divenuti celebri, supporti sonori pre-discografici, epistolari, contratti, libri e riviste, spezzoni di film e registrazioni audio, ma anche due clarinetti di Paul “Polo” Barnes, il tamburo di Ray Bauduc della Bob Crosby’s Orchestra di Chicago, il banjo di Fabio Turazzi, i piatti della batteria di Shelly Manne e la fisarmonica del mitico Gorni Kramer.
Una sezione è dedicata a foto scattate da Roberto Polillo e da Maurizio Ruggeri nel corso degli anni ai più grandi personaggi del jazz: Stéphane Grappelli, Thelonious Monk, Shelly Manne, Louis Armstrong, Miles Davis, Benny Goodman, Charles Mingus, Duke Ellington, John Coltrane, Dizzy Gillespie, Ella Fitzgerald, Lionel Hampton, Anthony Braxton, Ron Carter ecc.
Orari venerdì: ore 14.00-18.00
Orari sabato e domenica: ore 10.00-12.00 e 14.00-18.00
m.a.x. museo e Spazio Officina
Via Dante Alighieri 6
6830 Chiasso (Svizzera)
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