Il Presidente del VAL (videoamatori lamonesi), del quale sono membro attivo, mi ha chiesto di fare da regia di un film. Ho accolto con entusiasmo la proposta e mi sono dato da fare con grande impegno.
La bella storia scritta da Linda Mariano-Rota aveva bisogno di qualche adattamento per farne un film. Ho dunque modificato in parte il racconto e l’ho voluto in dialetto ticinese. Pertanto ho scritto di nuovo tutta la sceneggiatura in dialetto.
Dopo di che sono state organizzate le riprese con una troupe che contava più o meno 30-40 persone tra operatori ed attori. Sono stato aiutato in modo encomiabile da vari componenti del VAL: dal bravo presitende Tiziano Klein, dal vice presidente Ugo Panizza (anche principale attore) e da tanti altri collaboratori: segretaria, trovarobe, script, cameraman, assistenti tecnici….anche questi ultimi tutti membri del VAL!
In questi 8 mesi mi sono poi occupato specialmente del montaggio (un lunghissimo lavoro da certosino, molto impegnativo ma molto importante e che può dare enormi soddisfazioni). Infine ho anche realizzato la colonna sonora con brani tutti originali miei.
Il film, che dura 52 minuti, può essere definito drammatico-romantico- psicologico. Racconta la storia di un fattaccio avvenuto alla fine degli anni 80 ma che è conseguenza di un trauma subìto dal personaggio principale ( il vecchio Lupo, ben interpretato da Ugo Panizza) durante la seconda guerra mondiale.
Un altro prodotto cinematografico che sottolinea la drammaticità di qualsiasi guerra (quindi tristemente attuale). Le scene sono state girate in parte a Lamone e dintorni, ma quello che risulta storicamente interessante è che abbiamo girato parecchie scene a Grandola e Uniti, vicino a Porlezza, dove esiste ancora un vecchio mulino nel quale, durante l’ultima guerra mondiale, venivano nascosti partigiani e altri nemici del fascio e del nazismo. Essi venivano aiutati dai proprietari del mulino di allora (i signori Spinelli) che li nascondevano in cascina sotto il fieno e anche a 200 m di distanza dietro delle rocce, argini di un sentiero di montagna che permetteva la fuga in Svizzera.
Vi invito dunque a riservare la data del 24 gennaio prossimo per la prima di questo film intitolato “LA PRUMÈSSA” . Sarà proiettato nella sala del Cinema-teatro della Parrocchia di Lamone-Cadempino in via Girella alle 20:30 (meglio arrivare qualche minuto prima…).
Entrata gratuita.
Il VAL ha prodotto un DVD di questo film e lo metterà in vendita a prezzo modico. Mi permetterò di mandarvi di nuovo un invito in prossimità della data sopra indicata, come promemoria.