Soluzioni realizzabili a favore dell’occupazione e maggiore informazione per combattere la tossicodipendenza
Solo 6 adesioni (su 90) per la proposta di ridurre i membri del Gran Consiglio
La creazione di posti di lavoro è una priorità politica del PLR che promuove iniziative concrete a favore del rilancio dell’occupazione di personale residente e del sostegno dei disoccupati. Secondo il PLR va sostenuta anche la prevenzione del consumo di sostanze illecite con la conseguente riduzione dei danni sulla salute, un concetto che deve essere prioritario in una società che vogliamo migliore. L’informazione alla popolazione deve essere puntuale e capillare per stimolare maggiore consapevolezza e responsabilità. Infine, il PLR si felicita per l’archiviazione della proposta di riduzione del numero dei deputati in Gran Consiglio, dato che essa non condurrebbe agli obiettivi auspicati, quali lo snellimento delle discussioni commissionali, la velocizzazione delle decisioni parlamentari e la riduzione dei costi del Parlamento, indebolendo anzi la rappresentanza politica e regionale.
Più vicinanza e collaborazione tra aziende e Uffici regionali di collocamento attraverso misure puntuali
Il Gran Consiglio ha approvato a larghissima maggioranza il rapporto di Nicola Pini che respinge l’iniziativa parlamentare di Michela Delcò-Petralli, in quanto di dubbia legalità e efficacia, e che invita il Consiglio di Stato a insistere con determinazione – così come proposto dal DFE del ministro Christian Vitta lo scorso settembre – sul rafforzamento dei rapporti e delle collaborazioni tra gli Uffici che si occupano di disoccupazione e le aziende attive sul territorio. Il tutto con l’obiettivo di aumentare – tramite iniziative concrete e mirate di sensibilizzazione, informazione e collaborazione con le organizzazioni del mondo del lavoro – da 3’000 a 4’500 il numero di posti vacanti segnalati annualmente agli Uffici regionali di collocamento, che possono così attivarsi per presentare ai datori di lavoro i profili adeguati. Si tratta di un aumento ragionevole, misurabile e soprattutto raggiungibile che il Parlamento chiede al Governo. L’occupazione è una priorità politica del PLR, che sostiene soluzioni equilibrate e realizzabili nella creazione di posti di lavoro e nella lotta alla disoccupazione, evitando invece atti declamatori che oltre a non portare i benefici sperati illudono le persone, allontanandole ancora di più dalle Istituzioni e dalla risoluzione dei loro problemi.
La proposta di riduzione del numero dei deputati al Gran Consiglio da 90 a 60/70 non appare giustificata
Il PLR saluta positivamente l’archiviazione della petizione (con solo 6 adesioni!) che chiedeva un riduzione del numero di deputati, ritenendo che quest’ultima avrebbe indebolito soltanto la rappresentanza popolare. In un confronto intercantonale, il nostro sistema di elezione tramite circondario unico è un “unicum” a livello nazionale. Quanto al numero complessivo dei deputati, altri Cantoni, anche più piccoli o con minor popolazione, hanno un numero maggiore di deputati (Vallese e Turgovia 130, Grigioni 120, Neuchâtel 115, Svitto 100). Solo Cantoni decisamente più piccoli hanno un numero di deputati inferiore al nostro: Appenzello Esterno 65, Uri 64, Glarona, Nidvaldo, Giura e Sciaffusa 60, Obvaldo 55, Appenzello Interno 49. Secondo il PLR, un Parlamento composto da meno deputati non per forza deciderebbe più rapidamente e una riduzione del numero dei membri comporterebbe un aumento dell’onere di ognuno, e verosimilmente anche un aumento delle indennità, riducendo a ben poca cosa anche l’asserito risparmio. Dovrà passare ora in Parlamento l’iniziativa parlamentare di Boris Bignasca ma, viste le premesse, sarebbe forse il caso di riflettere ulteriormente.
Tossicomanie: prevenzione e puntuale informazione alle giovani generazioni per una società migliore
Il Piano cantonale degli interventi nel campo delle tossicomanie si concentra su un’ampia e dettagliata analisi del fenomeno legato al consumo di sostanze e alle politiche ad esso connesse. La politica nazionale si sta orientando verso un nuovo approccio che mira a coordinare le politiche delle singole sostanze attraverso un Piano d’azione che riguarderà non solo il consumo di sostanze illecite, ma anche quello di sostanze ritenute legali come ad esempio l’alcool o il fumo. Il Consiglio di Stato attende che questa strategia venga iscritta nel Progetto sanità 2020. Il PLR riconosce che a livello cantonale c’è stato un progresso significativo ed un’adesione politica alla nuova linea suggerita dagli esperti.
Il PLR ritiene che sia fondamentale proseguire una corretta e puntuale informazione capillare alla popolazione per fornire, in particolare alle giovani generazioni, sufficienti e puntuali approcci alla materia e stimolare in loro una maggiore consapevolezza dei propri modelli di consumo e dei gravi danni alla salute che essi comportano.