AlpTransit rappresenta la mobilità del futuro
Per ottimizzare il trasporto pubblico ticinese urge ora un piano concreto di mobilità intermodale
Domani, a Pollegio, viene inaugurata la galleria ferroviaria più lunga del mondo, un evento che segnerà una svolta per il futuro del nostro Cantone al quale il Partito liberale radicale guarda con grande fiducia. Ci sono voluti 17 anni con un investimento complessivo di 12,2 miliardi per costruire i 57 chilometri di galleria: il PLR è convinto che il progetto coraggioso e lungimirante di AlpTransit rappresenti una boccata d’ossigeno per il Ticino, sia nel mercato del lavoro sia per la mobilità. In attesa dell’entrata in funzione della galleria di base del Monte Ceneri (2019), sarà necessario procedere con il completamento di AlpTransit a sud di Lugano.
Con l’inaugurazione sono giunte al termine molte discussioni politiche che hanno coronato il potenziamento dell’asse del San Gottardo che collega Zurigo e Lugano, permettendo al Ticino di svilupparsi ed evolversi ulteriormente, migliorando anche la mobilità cantonale grazie al futuro rafforzamento dei collegamenti tra Lugano, Bellinzona e Locarno. Tuttavia il Canton Ticino non sembra rendersi conto dell’occasione di crescita per il nostro Cantone. Manca infatti un piano concreto di mobilità intermodale che possa ottimizzare il trasporto pubblico del nostro territorio. Se vogliamo una mobilità pubblica che funzioni, dobbiamo offrire ai cittadini ticinesi dei collegamenti efficaci ed efficienti. Il PLR è convinto che l’arrivo di AlpTransit porterà una boccata d’ossigeno ma solo se si disporrà di una strategia chiara fatta di piccoli e medi progetti sul territorio e con il territorio.
Con AlpTransit si svilupperanno ulteriori possibilità di lavoro anche per i Ticinesi: 1 ora e 40 minuti da Lugano a Zurigo. Solo una decina di minuti per recarsi in treno da Bellinzona a Lugano, e una ventina per raggiungere Locarno da Lugano. Numeri questi che spingono giocoforza a pensare al futuro con l’entrata in funzione della galleria di base del Monte Ceneri (2019).
La nuova galleria di base del San Gottardo costituisce una svolta importante per il Ticino, così come lo fu l’apertura del primo traforo e, successivamente, l’inaugurazione della galleria autostradale.
Mobilità nazionale ma con attenzione alla qualità di vita locale
Il Partito liberale radicale ritiene ora determinante continuare a lavorare sul tema della mobilità in particolare in relazione al miglioramento della qualità di vita locale. In questo senso sarà necessario collegare tutte le regioni del nostro Cantone a questo nuovo asse di trasporto ferroviario, e sviluppare dei progetti di mobilità aziendale e privata.
Il PLR ritiene che la mobilità fisica e dei dati siano un tassello fondamentale per il nostro territorio e a più riprese si è fatto parte attiva per promuovere delle proposte in questo contesto, come ad esempio:
• Mozione PLR per la fibra ottica a domicilio (primo firmatario Giacomo Garzoli);
• Piattaforma di dialogo transfrontaliera sulla mobilità lanciata da Simone Gianini, municipale PLR di Bellinzona, nell’agosto 2015, promossa dal Canton Ticino verso il Consiglio federale;
• Credito di 2 milioni per la mobilità aziendale grazie alla mozione di Nicola Pini “Liberi di muoversi”;
• Mozione “Liberi di muoversi 2.0” (primo firmatario Fabio Käppeli) per la realizzazione di una concreta mobilità transfrontaliera;
• Lotta ai posteggi abusivi anche nella Città di Lugano a guida leghista e completamento di AlpTransit anche a sud di Lugano;
• Autostrada ciclabile Lugano-Mendrisio introdotta dal DT nei progetti cantonali di mobilità su proposta del Presidente del PLR Rocco Cattaneo.
Il PLR sostiene inoltre che la fibra ottica giocherà un ruolo importante in questa cornice di progetti di sviluppo in quanto sarà un ulteriore passo per collegare i principali centri e le regioni periferiche, permettendo lo sviluppo di un considerevole vantaggio territoriale per l’insediamento di attività interessanti e per lo sviluppo del telelavoro, limitando al massimo lo sviluppo di eccessive differenze regionali. La mozione interpartitica sul telelavoro – proposta dai PLR Nicola Pini e Natalia Ferrara Micocci – prevede infatti una diminuzione di traffico e inquinamento grazie a un abbattimento degli spostamenti per ragioni di lavoro.