L’Istituto della formazione continua (IFC) di Camorino del Dipartimento ell’Educazione, della Cultura e dello Sport comunica che sono aperte le iscrizioni ai corsi di formazione continua per i Politici comunali e invita alla serata informativa su “Le competenze dei Comuni nell’applicazione della LEPICOSC e della LIA”
Questo è il messaggio che leggiamo nel sito istituzionale del nostro Cantone e ci chiediamo come mai si invita unicamente e non si obbliga i consiglieri comunali eletti a prendere coscienza del compito assunto a favore della popolazione. Prendiamo consigli comunali di comuni con meno di 5000 abitanti: su 30 CC (sono esempi, e non fanno riferimento a nessuno in particolare, questo per evitare che alcuni si sentono personalmente coinvolti e iniziano il balletto delle denuncie nei nostri confronti !) ve ne sono una decina che da almeno 20 anni ne fanno parte, con ogni probabilità per interesse personale (parliamo in generale!) e altri sono i famosi giovani benedetti dai senatori; in parole povere i pupilli, che non sanno neppure la grande responsabilità e che andando ai vari gruppi di partito prima dei consigli comunali vengono istruiti a dovere. Sono i figli di allora senatori, per cui non incapaci, ma impossibilitati di collegare il cervello.
E allora i comuni e il cantone deve obbligare tutti i consiglieri comunali a partecipare a corsi di istruzione base e specifica (non consigliare e invitare) con esami finali e se non passano i test devono venir sostituiti dai loro subentranti.
Forse molti non sanno, e ne siamo certi, che il Municipio propone, a volte con messaggi municipali folli e pericolosi per la comunità, ma sono i Consiglieri Comunali che accettano e rimandano al mittente le proposte. Quando cominciamo a capire questo meccanismo, ci viene veramente paura di essere in balia di persone che ignorano la loro grande responsabilità, anche perché sono chiamati a decidere di investimenti milionari senza neppure conoscere il territorio !!!
Ma questo è il fine gioco di senatori e “mena tolloni” delle politiche comunali, dove si riempiono le liste con i certi (senatori) con quelli chi si vogliono far eleggere (nuove persone che seguono a “mena dito” le istruzioni dei senatori) e poi con tanti riempitivi che sono messi lì solo per fare numero. (il gioco dei numeri)
Diceva Dante: questo matrimonio non sa da fare !!!
E poi ci chiediamo come mai i giovani si allontanano dalla partitica o si impegnano in altro? … perché a differenza di quel che si pensa molti giovani non considerati sono invece capaci di intendere e volere e se solo li si ascoltasse si capirebbe che in mano loro si potrebbe costruire un futuro molto migliore !!!