L’Arlecchino è parte di noi, recita lo slogan della campagna per ristrutturare il vecchio cinema, ed è proprio questo il punto, la sala Arlecchino è parte integrante del patrimonio culturale e sociale di Brissago e di tutto il Ticino.
«Mettersi al servizio della comunità significa comprendere i desideri e le necessità dei cittadini. In quest’ottica di utilità collettiva, pensiamo debba inserirsi il progetto di recupero della sala Arlecchino. Riaprire questa struttura rappresenta un’opportunità privilegiata per il nostro Comune per creare un punto di incontro dove svolgere attività che portino alla crescita culturale e sociale della popolazione residente e non residente. Sul piano paesaggistico, inoltre, rappresenta indubbiamente la certezza di mantenere sul territorio un edificio di comprovato pregio architettonico, evitando di modificare l’impianto urbanistico del centro di Brissago tramite l’eventuale inserimento di nuove strutture con finalità simili a quelle dello stesso Arlecchino» spiegano i membri del comitato dell’Associazione Amiche e Amici dell’Arlecchino, impegnata in una battaglia quanto mai sentita dall’intera popolazione.
A quasi due anni dalla decisione del Consiglio Comunale di salvaguardare l’edificio come bene comunale, l’Amministrazione uscente lascia in eredità al nuovo Municipio il compito di proseguire nei passi necessari alla sua attuazione.
Toccherà ora al nuovo Esecutivo attuare quanto non è stato fatto nei 20 mesi che ci separano da quella decisione. A dare una spinta positiva potrà concorrere il risultato del consuntivo approvato dal Consiglio Comunale lo scorso lunedì 4 aprile, che, contrariamente alle previsioni negative, chiude con un utile di quasi 400 000 franchi.
Ma l’Associazione e i cittadini non restano in attesa, prosegue infatti con impegno la raccolta fondi dei primi centomila franchi utili alla pianificazione dei lavori di ristrutturazione della futura sala polifunzionale.
«La risposta da parte dei cittadini è stata come sempre forte, segno che il tema è quanto mai sentito. Il comitato dell’Associazione si è attivato e grazie alla presenza sulla piattaforma progettiamo.ch abbiamo raggiunto quasi la metà della cifra necessaria. Crediamo che il raggiungimento del primo obiettivo economico possa essere un segnale importante anche per chi, in seno al Municipio, sarà chiamato a chinarsi sul dossier Arlecchino nei prossimi mesi» concludono i membri del comitato.