Nel nostro paesello di fantasia in di un cantone che si dice a vocazione turistica, nella giornata dei morti, 1 novembre, dove di regola tutti i parenti dei defunti salgono a Tiggù per la cerimonia religiosa. Nella stessa giornata a Tiggù vi era la mattina una diretta della radio nazionale assieme ai vari giocatori titolari di una squadra di hockey importante e che milita nel massimo campionato nazionale. Si parlava anche di un rassegna gastronomica nata proprio a Tiggù e allargatasi al cantone. La piazza con 3 ristoranti presenti tutti chiusi per tutto il giorno. Presenti all’evento radiofonico almeno un 300 persone e per la cerimonia religiosa un’altra centinaia di persone. Assenti le autorità turistiche regionali, insomma il deserto dei tartari. Poi ci lamentiamo se il Blick scrive “Tristezza im Tessin.”