Si parla di Marketing verso l’esterno, di promuovere i prodotti tipici dei ticinesi, indifferentemente dai settori, e poi non siamo educati a consumare noi i nostri prodotti. Pensiamo in particolare alla gastronomia in senso lato, ai vini, alla birra, ai dolci e ai prodotti degli agricoltori.
Anche perché ci risulta difficile che noi promuoviamo i nostri prodotti quando noi stessi poi andiamo a consumare prodotti che provengono dall’estero e che non sono certo più economici. Prendiamo l’esempio di un buon vino Ticinese o un buon vino del Piemonte. Entrambi al ristorante ci costano un “pacco” e anche qui bisognerebbe iniziare a fare alcune osservazioni. Dunque a parità di prezzo perché non favorire i nostri vini, che tra l’altro vincono medaglie d’oro su medaglie d’ora ad ogni concorso internazionale. Lo stesso dicasi per i formaggi, per i dolci e per tutto il resto. Abbiamo la fobia di esterofilizzarci perché è più in ma noi riteniamo che mangiare i prodotti locali sia molto, ma molto più “fico” anche perché diamo noi il primo imput al marketing. Ma da capire è molto difficile..
Naturalmente questo non significa che gli attori locali devono approfittarsene proponendo prezzi assolutamente ingiustificabili, perché il commercio deve essere biunivoco. Io ti offro la genuicità locale e tu mi paghi un prezzo sopportabile !!!
ETiCinforma.ch/redazione