Ops nelle scuole educazione sessuale e introduzione della Hi tecnologia, attenzione all’ingordigia !
La scuola si modernizza e quando si trattano temi della sfera privata ecco che i bigotti subito rizzano le orecchie, in questo caso ci stà a pennello. Educazione sessuale nelle scuole. Una mia esperienza degli anni settanta, dove un allora maestro PSA aveva introdotto una specie di educazione sessuale a noi, non ancora pronti a questi temi. Noi il sesso lo abbiamo imparato da autodidatti, con tutti i pericoli ad esso connesso. Leggevamo “Le Ore” per capire cosasi faceva con le donne e via dicendo. Poi pratica con le compagne di scuola, le prime cotte e via siamo cresciuti così. Intanto quando il Maestro innovativo e rivoluzionario aveva voluto introdurre l’educazione sessuale… apriti cielo! I genitori, retrogradi al tema, come se loro non facevano sesso, tanto che siamo nati noi per cui… hanno sollevato un polverone arrivando a chiedere l’esonero dall’insegnamento del maestro in questione e adducendo motivi di fede e religione durante queste ore ci hanno con la forza psicologica tenuti a casa per non frequentare queste “sconcezze”. Noi solidali al maestro e con l’età propria della contestazione, erano gli anni dei figli dei fiori e del reporter verde Che Guevara, abbiamo indetto uno sciopero bianco perché volevamo, anche in maniera un po’ morbosa sapere del tema caldo ora lo si direbbe Hot. Perché avere paura di queste cose ai tempi “limonare” era già un qualcosa di forte … Facciamo un giro serale a Chiasso, Lugano o Locarno o anche Biasca per renderci conto che l’educazione comportamentale, prima che sessuale è una assoluta necessità. Anche quella sessuale, al giorno d’oggi dove tutto è estremizzato e dove sembrano i giovani più aperti al tema, la necessità di una educazione sessuale insegnata da specialisti è a nostro modo di vedere necessaria e obbligatoria. Abbiamo letto di reazioni retrogade di alcuni parlamentari, di tendenza cristiana, che assolutamente bisogna preservare da queste pratiche i nostri giovani. Questi parlamentari sono retrogradi e pericolosissimi per la società e la socialità. Ci mancherebbe altro. Questi stessi li vediamo poi anche magari davanti a certe abitazioni o con vite apparentemente normali, ma …
Bando alle ciance, l’educazione sessuale deve essere obbligatoria già dalle scuole elementari, a livelli naturalmente e insegnata da specialisti, tutto il resto sono limitazioni che possono portare ai gravi problemi di una gioventù bruciata che poi è causa di costi sociali miliardari.
La tecnologia viaggia di pari passo con l’educazione sessuale. Bisogna anche in questo caso insegnare già dalla giovane età ad un uso razionale della tecnologia, altrimenti si rischia anche in questo caso di creare giovani disadattati che sono un grave problema per la società.
I nostri parlamentari, invece di discutere dove riporre l’ombrella durante le sessioni, dovrebbero cominciare a prendere in mano l’amore verso la società che sono chiamati a servire secondo coscienza e non secondo dei diktat superati e anacronistici che sono fonte e causa di dolori sociali enormi. Se vi sono persone che ancora non capiscono l’importanza della vita sessuale normale e che questa deve essere insegnata come un comportamento normale, queste persone, gravi se sono rappresentanti del popolo, è meglio che si dimettano e almeno non facciano danni. Oppure se una loro figlia minorenne arriva a casa in cinta, pensano ancora alla cicogna, ma per favore…. Io come genitore non voglio che i miei figli crescano con un Tabu e se la scuola non ci pensa, ci abbiamo pensato noi come genitori, Vogliamo dei figli che vivano la loro sessualità come un stato normale della vita e non come una cosa sudicia ! (ETC/rb)