RISPOSTA DEL MUNICIPIO DI CHIASSO ALL’ INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE MASSIMO CAPPELLETTI SULL’ INSERIMENTO DI PERSONE SENZA OCCUPAZIONE NEI SERVIZI COMUNALI
Signor Consigliere comunale,
Da molti anni ormai si provvede, avvalendosi di un’ottima e proficua collaborazione tra i diversi servizi comunali, a promuovere e a favorire l’inserimento occupazionale di persone al beneficio di prestazioni della disoccupazione o assistenziali, senza dover ricorrere alla costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc.
Circa 10-15 persone sull’arco dell’anno svolgono, tramite misure di varia natura, dei periodi occupazionali quali stages, attività di utilità pubblica (AUP), programma occupazione temporanea (POT), presso tutti i servizi comunali.
L’impegno del Municipio per l’inserimento nel mondo professionale di persone rimaste senza occupazione spazia quindi dall’organizzazione di AUP e altri programmi, all’assunzione di apprendisti con formazione non ancora conclusa a causa di svariate motivazioni, alla collaborazione con uffici, enti e associazioni presenti sul territorio che operano in tal senso in vista di periodi di collocamento e, non da ultimo, allo “sportello lavoro giovani” che, in 5 anni, ha permesso l’organizzazione di una cinquantina di stages, oltre all’assunzione di circa una decina di apprendisti presso l’Ufficio tecnico comunale e gli Istituti sociali.
Per questo genere di iniziative non sono previsti sussidi cantonali a favore del Comune, ma si può contare sull’apporto degli Uffici cantonali per altri aiuti, sotto forma di incentivi a favore delle persone che svolgono le suddette attività occupazionali.
Voglia gradire, signor Consigliere comunale, l’espressione della nostra stima.
PER IL MUNICIPIO,
il Sindaco: Moreno Colombo
il Segretario: Umberto Balzaretti
RISPOSTA DEL MUNICIPIO DI CHIASSO ALL’INTERPELLANZA VERBALE TRASFORMATA IN INTERROGAZIONE DELLA CONSIGLIERA COMUNALE DENISE MARANESI, SU UN PRESUNTO CONTRASTO DELLA SEGNALETICA VERTICALE CON QUELLA ORIZZONTALE IN VIA COMO
Signora Consigliera comunale,
Premesso che via Como è strada cantonale, per cui l’allestimento della segnaletica è di esclusiva competenza del Cantone, in ogni caso, per quanto attiene alla segnaletica verticale, e al segnale 2.44 “Divieto di sorpasso”, l’art. 26 cpv. 3 del Codice di segnaletica stradale stabilisce per i conducenti il divieto di sorpasso, tranne nel caso in cui non vi sia pericolo e il veicolo che precede sia uno di quelli a motore, la cui velocità massima è limitata a 30 km/h.
Dal lato segnaletica orizzontale, 6.03 “Linea di direzione”, l’art. 73 cpv. 6 lett. b) del Codice di segnaletica stradale permette ai veicoli di oltrepassare, usando la dovuta prudenza, le linee di direzione e le linee di avvertimento, o di sovrapporvisi.
La “Linea di direzione” è più comunemente chiamata “Linea tratteggiata”, in contrapposizione alla “Linea di sicurezza”, correntemente denominata “Linea continua”.
Visto quanto precede, nella fattispecie la segnaletica risulta corretta, poiché vi è un divieto di sorpasso sancito dalla segnaletica verticale, eccezion fatta per il caso in cui la velocità massima del veicolo che precede sia limitata a 30 km/h, ciò che impone la demarcazione della strada con la linea tratteggiata.
Voglia gradire, signora Consigliera comunale, l’espressione della nostra stima.
PER IL MUNICIPIO,
il Sindaco:Moreno Colombo
il Segretario: Umberto Balzaretti