Ultima giornata del campionato nazionale di Lega A, non riesce l’impresa di battere la prima della classe, Lugano tiene solo un tempo e poi i francesi cambiano passo e allungano, risultato finale 32 a 9. Anche in prima Lega il team 2 di Lugano esce sconfitto a Zugo, confermando la giornata nera delle compagini ticinesi, entrambe in trasferta.
Troppi gli errori perché Lugano potesse portare a casa una storica vittoria, che comunque non avrebbe modificato la sua posizione in classifica, troppi calci di punizione presi, che hanno dato la possibilità all’ottima apertura di Hermance di realizzare il 100% dei calci tra i pali e un drop al primo minuto di gioco.
La partita doveva essere giocata nel campo dei francesi, con un movimento di gioco al largo nel campo avversario a far da contrasto al gioco vicino al pack dei padroni di casa .
Per un tempo, quando la mischia era in avanzamento, i ticinesi hanno tenuto bene il campo e sono rimasti aggrappati al punteggio, poi, vuoi per un leggero calo fisico, per l’infortunio a Campopiano, ennesimo in una prima linea ormai decimata, Hermance sale in cattedra con gli avanti e il buon gioco al piede del suo 10, su tutti il migliore in campo, e allunga con due segnature in altrettante spinte da touche.
Coach Borghetti aveva preparato la partita con attenzione ai particolari e soprattutto aveva chiesto placcaggi avanzanti ad impedire la veemenza fisica degli avversari e la formazione di maul, marchio di fabbrica di Hermance, ha però visto molta superficialità nei suoi ed alla fine ogni errore è stato pagato a duro prezzo, se poi si aggiunge che almeno due chiare occasioni da meta non sono state concluse per passaggi sbagliati o in ritardo, ecco che il quadro del match si chiude.
Tuttavia, occorre, come dovrebbe essere nello stile di ogni rugbista, fare i complimenti al club di Hermance, non solo per la capacità di aver gestito a loro favore il match, ma anche per la correttezza dimostrata in campo e fuori e nell’ottimo terzo tempo offerto ai ticinesi, nella più tipica espressione della pallaovale. Partita dura, scontri anche al limite, ma poi molto fair play e conviviale chiusura delle danze, così dovrebbe essere sempre.
Non è però finita la stagione di Lugano, ora comincia il bello, il 30 maggio a Ginevra in semifinale i bianconeri affronteranno la compagine locale del Geneve PLO, una partita che potrebbe proiettare i luganesi alla storica finale del 6 giugno, bisogna però crederci, allenarsi duramente, recuperare qualche infortunato e pensare ai particolari, quelli che fanno la differenza tra l’essere e rimanere una squadra di giocatori di rugby o diventare per sempre rugbisti.
In ultimo, da segnalare, l’esordio in Lega A del diciasettenne Amadi e di Andrea Strano .
ABC
Hermance RC – UMB Rugby Lugano 32 – 09 (punti 4-0)
Formazione
15 Serventi, 14 Iandiorio, 13 Calvaresi, 12 Schmitt G. (Amadi), 11 Castillo , 10 Diaz de Bedoya, 9 Navas , 8 Borello , 7 Vettorel , 6 Schmitt W. (Buratti) , 5 Polti (Martinengo) , 4 Zarrillo (Strano A.) , 3 Zurita, 2 Campopiano (Cocchiarella), 1 Maglia
N.E: Gianini, Matarese
Marcatori:
Mete:
Trasf. :
C.P: 3 calvaresi
Drop: 0
Cartellini:
Bianchi : 1 Schmitt W.
Gialli: 0
Rossi: 0
MVP: 10 di Hermance