Belinzona sportivamente parlando gagliardo, irriverente verso una compagine di Super league, che non ha certamente mostrato in campo la differenza di categoria. Un Bellinzona molto ben impostato, con tanta voglia di fare bene, con trame vincenti, tanto che in campo il Bellinzona sembra lui la squadra di categoria superiore. Il Losanna, poca roba, ribatte, ha sicuramente le persone che possono con una sola giocata risolvere la partita, ma tutti vengono neutralizzati dai ticinesi che saliti in cattedra passano con pieno merito in vantaggio. Raggiunti poi dagli avversari, non sono bastati i tempi supplementari per risolvere il passaggio alle semi finali di coppa. I rigori hanno dato ragione ai Losannesi, che con più mestiere hanno risolto la vertenza, passando il turno, ma diciamolo a voce aperta, immeritatamente. Peccato, se poi pensiamo che il rigore che ha mandato all’inferno i ticinesi è stato quello di Sabbatini, capitano e non prima volta che sbaglia un rigore decisivo. Diciamo che Sabbatini durante la partita è stato di un apporto indispensabile, a 36 anni correva come un ragazzino, per cui spiace che abbia proprio mancato quell’unico calcio che doveva entrare. Ora al Bellinzona sportivamente parlando, spetta di dimostrare in campionato il suo valore, cosa che fino ad ora non ha mai fatto!