Sesso, Alcol, Droga e Dance Music
Ricardo Pereira Mestre, medico e candidato PLR al Gran Consiglio (lista 2, nr 15)
Il mio è un articolo provocatorio perché oggi più che mai la salute dei nostri giovani è in pericolo. Il sesso è sempre più vissuto come mera soddisfazione fisica personale e non rispettosa dell’altro. I nostri giovani imparano a fare l’amore dai video di Youporn e il valore della donna e del sentimento passano in secondo piano. Non sorprendiamoci se aumentano i casi di HIV, Clamidia, Gonorrea e Sifilide. Gli alcolici sono diventati il piatto forte delle feste giovanili e sembra che senza non ci si possa divertire. Basta vedere cosa succede ogni anno a Carnevale o alle varie sagre di paese. Il tema delle droghe è ancora un tabù, eppure le statistiche parlano chiaro, il consumo, in particolare di droghe leggere, non accenna a diminuire. I danni acustici legati all’alto volume con cui si diffonde musica nei locali è ancor’oggi troppo sottovalutato. Facilmente nei locali pubblici si superano i 100 dB: proviamo a ricordare quante volte abbiamo sentito fischi e ronzii nelle orecchie al ritorno dalla discoteca; ebbene quello era un segno che le cellule uditive sono state traumatizzate, in alcuni casi anche potenzialmente in modo irreversibile.
La prevenzione è fondamentale e oggi sappiamo che non bastano più i cartelloni e le pubblicità in televisione, non basta parlarne in gruppi ristretti in cui si trovano solo giovani già sensibilizzati. Oggi sappiamo che per fare una buona prevenzione bisogna andare tra tutti gli altri giovani alle feste e dove i rischi si corrono veramente. Da alcuni anni sono il medico consulente di varie feste di prevenzione in Ticino, sono uscito dagli schemi perché solo così ritengo di poter capire realmente il problema alla radice. Ho un bellissimo ricordo della collaborazione con le Associazioni attive sul territorio: Radix, Nez Rouge, Zona Protetta, Centro di Pianificazione Familiare EOC, ecc., fanno un ottimo lavoro con pochi mezzi. Non posso dire lo stesso delle istituzioni politiche. In Ticino è più facile fare una festa alcolica che una di prevenzione, le istituzioni hanno paura di parlare apertamente di droga o sesso con i giovani.
I soldi dei contribuenti che sono investiti nella prevenzione giovanile oggi, a mio avviso, sono spesi decisamente male. Alla politica giovanile serve un pizzico di concretezza e forse di follia in più. Non dimentichiamoci che fare prevenzione efficace significa salvare delle vite.