Stati del Golfo: i vantaggi del nuovo accordo di libero scambio e le opportunità nella regione
Lugano, 6 novembre 2014
Resoconto dell’evento:
Nell’ambito degli eventi di approfondimento sui Paesi organizzati dalla Camera di commercio,
dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del cantone Ticino (Cc-Ti) in collaborazione con
Switzerland Global Enterprise, Bisnode D&B Schweiz AG, Cippà Trasporti SA e Credit Suisse ha
avuto luogo quest’oggi presso l’hotel Parco Paradiso a Lugano un interessante appuntamento
durante il quale è stato presentato il nuovo accordo di libero scambio (ALS) entrato in vigore il
primo luglio di quest’anno tra la Svizzera, nell’ambito dell’AELS, e gli Stati Arabi del Consiglio di
Cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar).
Con il format del business lunch, si è voluto dedicare un breve ma accurato momento per
capire, in pillole, il potenziale offerto da questi Paesi in continua espansione, soffermandosi in
particolar modo sui benefici economici nonché sulle informazioni più importanti che le aziende
svizzere devono conoscere al riguardo dell’ALS.
Dopo i saluti introduttivi di Monica Zurfluh, Responsabile per la Svizzera italiana di Switzerland
Global Enterprise, ha preso la parola Marco Passalia, responsabile del Servizio Export della Cc-
Ti, che ha presentato brevemente i principali contenuti del trattato e ha esposto alcuni casi
pratici. Pensando all’industria ad esempio, per l’esportazione di motori o sistemi ad alta
precisione si prevede un dazio pari a 0, contro il 5% stabilito prima dell’accordo. Inoltre, con
questo ALS, Bahrain, Arabia Saudita e Oman perdono lo statuto di Paesi in sviluppo beneficianti
del trattamento preferenziale (“GSP”).
Ruedi Büchi, Senior Consultant Middle East di Switzerland Global Enterprise si è poi
soffermato su alcuni aspetti interessanti del grande mercato fornito dai Paesi del Golfo, ricco di
sfide e di opportunità, amplificate ed agevolate per le aziende svizzere dall’entrata in vigore
dell’accordo di libero scambio. L’Arabia Saudita è in piena espansione e nei prossimi dieci anni il
governo prevede di procedere con investimenti importanti che sfioreranno i 450 miliardi di
dollari. I settori più interessanti per gli Emirati Arabi sono sicuramente quelli, in inglese, delle tre
T (Tourism, Trade, Transport), ovvero turismo, trasporti e commercio, mentre per l’Arabia
Saudita si punta piuttosto sulla produzione industriale allargata (dal farmaceutico, all’energia,
all’alimentare). Per il Qatar, Büchi ha invece citato alcuni esempi di interessanti opportunità
nelle infrastrutture e nei servizi.
Infine, come ormai di consuetudine, l’evento si è concluso con una testimonianza diretta di
un’azienda attiva nei Paesi del GCC. È stato Davide Guzzetti della Tinext SA, azienda attiva nel
campo della comunicazione multimediale, a presentare l’esperienza in diversi Stati Arabi,
come Bahrain, Kuwait o negli Emirati Arabi. Segnalando la diversità di cultura e naturalmente
l’adattamento necessario alle abitudini del luogo, Guzzetti ha sottolineato come è
fondamentale essere attivi direttamente sul posto e disponibili ad essere flessibili
professionalmente. Per il futuro vi sono opportunità commerciali fondamentali fornite da due
eventi di richiamo mondiale come l’Expo nel 2020 a Dubai, i cui lavori sono già ben avviati e la
Coppa del mondo di calcio FIFA nel 2022 in Qatar.