In occasione della Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’Autismo, la Fondazione ARES
(Autismo Risorse e Sviluppo), e l’Associazione delle famiglie Autismo Svizzera, desiderano
ringraziare le famiglie, i professionisti, i partner istituzionali e non, e i privati cittadini che, da
quasi 30 anni ci accompagnano nel perseguire una sempre maggiore conoscenza e cultura
dell’Autismo, un’azione che ha una ricaduta diretta sulla qualità di vita di moltissime famiglie del
nostro cantone.
Il programma delle manifestazioni si svolgerà quest’anno tra Chiasso e Mendrisio, rispettivamente
venerdì 4 e sabato 5 aprile, come già comunicato dagli uffici stampa delle due città. Madrina
della Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell’Autismo per il Canton Ticino/per la Svizzera
italiana si riconferma la conduttrice televisiva e attrice Clarissa Tami, da molti anni al nostro
fianco.
Il 2 aprile rappresenta un punto di raccordo, un momento per valutare quanto si stia facendo a favore
dell’autismo sul territorio, per reindirizzare, se necessario, gli obiettivi ai quali si sta lavorando, ma
anche un’occasione per incontrarsi e coinvolgere la popolazione intorno ad un tema che tocca
mediamente 1 bambino su 100.
Voluta dall’ONU nel 2007 e avviata nel Canton Ticino nel 2011 per volere della Tavola Rotonda, oggi
Commissione Consultiva Autismo del Consiglio di Stato, sostenuta dal Dipartimento dell’Educazione
della Cultura e dello Sport (DECS) e dalle maggiori città del cantone, la giornata ci aiuta a
promuovere progetti come “La Città che Include” https://www.fondazioneares.com/cid-
cultura/la-citta-che-include/, un’azione che mette sotto i riflettori il cambiamento come risultato di
impegno e di gesti quotidiani. La consapevolezza infatti, non è un evento ma una determinazione
continua volta a garantire ogni giorno accessibilità, comprensione e pari opportunità, per costruire
società realmente inclusive, in cui ogni persona autistica possa sentirsi libera di esprimersi,
valorizzata e rispettata, e in cui la sua famiglia non debba sperimentare l’esclusione dalla vita
comunitaria.
Per il nostro cantone, non possiamo che essere estremamente grati a tutti coloro che dal 2022 si sono
uniti a noi per rendere i servizi pubblici, i commerci, le strutture ricettive, le associazioni per il tempo
libero e in generale i luoghi cittadini, più facilmente fruibili anche dalle persone con autismo e dalle
loro famiglie.
L’autismo è una condizione neurobiologica che influisce sulla comunicazione, sull’interazione sociale
e sul comportamento. Facile quindi intuire come la vita di chi vive tale condizione può essere
difficoltosa negli ambienti sociali così come solitamente organizzati. Aprirsi all’opportunità di
conoscere, per poter accogliere al meglio le necessità anche di questa fetta di cittadinanza, anche solo
con piccoli accorgimenti e adattamenti, costituisce non soltanto una crescita per tutta la società
civile, ma anche un’opportunità economica che ha una ricaduta benefica sull’intera collettività.
Infatti, molti studi scientifici condotti a livello internazionale sottolineano come una maggiore
consapevolezza e comprensione dell’autismo nella società possa avere un impatto positivo
significativo sulla vita delle persone autistiche e delle loro famiglie. Citiamo, a titolo di esempio, lo
studio qualitativo “Made to feel different: Families perspectives on external responses to
autism and the impacts on family well-being and relationships” (Epub 2024 Jan 19) i cui
risultati indicano come le risposte esterne influenzino le esperienze e le relazioni familiari, ed
evidenzia l’importanza di una società informata e accogliente. O ancora, lo studio “Predictors of
quality of life for autistic adults” (D Mason, H McConachie, D Garland, A Petrou, J Rodgers,
JR Parr, Autism Research, 2018•Wiley Online Library) che esplora i fattori che influenzano la qualità
della vita negli adulti autistici, evidenziando come il supporto sociale e ambientale giochi un ruolo
cruciale nel migliorare il benessere. E sappiamo quanto il benessere e le relazioni sociali e
professionali possano fare la differenza nelle vite di tutti, a maggior ragione nella vita di persone che,
se accompagnate e sostenute sin dalla prima infanzia, se valorizzate in tutti i cicli di vita, potranno
diventare degli adulti protagonisti attivi della vita comunitaria, pur nel rispetto della propria
neurodiversità.
Il nostro grazie va anche ai media del Canton Ticino per il crescente spazio, la sempre maggiore e
accurata attenzione e la sensibilità che dimostrano verso il tema dell’Autismo.
Ogni anno che passa ci sentiamo sempre più sostenuti da una rete di professionisti ed amici, aziende
e contesti di vita che, insieme a noi, perseguono come fine ultimo quello di abilitare la nostra società,
affinché le persone con particolari necessità non debbano essere disabilitate dalla loro condizione
ma avere riconosciute pari opportunità di accesso ai propri desideri e sogni.
Nel ringraziarvi per la diffusione del presente comunicato, ricordiamo che per approfondimenti sul
programma della Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell’Autismo 2025 è possibile ottenere
maggiori informazioni ai seguenti link:
https://www.fondazioneares.com/ (Fondazione ARES)
https://autismo.ch/ (Associazione dei Familiari Autismo Svizzera)
https://www.chiasso.ch/chiasso-la-citta-che-include/ (Comune di Chiasso)
https://mendrisio.ch/home/area-media/comunicati-stampa.html (Comune di Mendrisio)
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