L’Ambri ride alla Corner Arena con 4:3 con un primo tempo incredibile (0:3) e poi un Konz stratosferico che ha ribattuto quasi tutto, con un Lugano che nei due tempi ci ha creduto tantissimo e ha messo tantissimi puck in porta, prendendo un’asta e un palo. Il Lugano si è svegliato un po’ tardi, ma ha trovato, lo ripetiamo, un Konz veramente in partita. L’Ambri ha meritato questa vittoria e ha dimostrato chiaramente come questo Ambri sia da Play-off. Al Lugano cosa è mancato? 42 tiri in porta sono tanti, ma questo Lugano non è ancora registrato vuoi per le tante assenze e anche forse per non aver ancora creduto nei loro mezzi.
La partita è terminata 4:3 per l’Ambri con 5 minuti finali da incubo dove ancora una volta Konz ha precluso la rete ai bianconeri che avrebbe mandato tutti all’OT.
Evidente che l’assenza di Elvis è pesata come un macigno, sebbene Mueller in porta, salvo le prime due reti un po’ sfortunate, ha dimostrato di avere la stoffa per diventare un grande portiere. Merito dell’Ambri questa vittoria, ma al Lugano sono mancati gli stranieri. Sugli ultimi 28 gol segnati solo 4 degli stranieri. Merito dunque ai leventinesi che si sono confermati squadra inquadrata e che segue alla lettera le indicazioni del coach Cereda, certamente fautore primo di questi risultati interessanti.
Domani il Lugano andrà a Ginevra e dovrà giocarsi il tutto per tutto per una vittoria mentre per i leventinesi occasione ghiotta alla Valascia che ospiteranno il Langnau, battibile e dunque segnare un altro fine settimana da sei punti. La classifica è ancora cortissima ma le partite a disposizione cominciano a diminuire per cui, in particolare per i bianconeri, non vi sono più troppo possibilità di gettare punti dalla finestra. Non è abbastanza avere un potenziale sulla carta, ma ora questo potenziale deve essere espresso in pista con vittorie sonanti.