Premessa: Il Mattino online del 20 maggio 2014 riporta una lettera di un ex-Sindaco di Osco, che denuncia il caso, cui ha assistito personalmente, di un richiedente l’asilo che acquista superalcoolici in un negozio di generi alimentari di Biasca, pagandoli con “una tessera con il marchio TI”.
Vista la brevità della missiva, la riportiamo integralmente qui sotto:
“Egregi Signori,
volevo chiedervi di fare chiarezza su una situazione vissuta in persona che lascia veramente perplessi! Molti di noi tutte le mattine deve alzarsi per guadagnarsi la cosiddetta pagnotta. Da un po’ di tempo tutti noi mandiamo giù il fatto che ci sia sempre più gente che si alza (per modo di dire) dopo le 12.00 passa la giornata nei bar spende e spande e lavorare non è nemmeno un optional…tant’è quasi quasi ci siamo abituati. Negli scorsi giorni a Biasca in un grande negozio alimentare, davanti al sottoscritto, un asilante, fa spesa acquistando Whisky, Vodka, Amaretto di Saronno e altre cose per una spesa totale superiore a Fr. 330.–.
Il pagamento viene effettuato con una tessera con il marchio TI. Ho chiesto spiegazioni alla commessa la quale mi ha confermato che queste fatture vengono saldate dal cantone entro 5-10 giorni. Ora mi chiedo quanti soldi vengono spesi in questo modo? Nessuno controlla il tipo di spesa? Dobbiamo continuare con queste situazioni? Le tessere sono valide anche per cure dentarie, oculisti e altre cose?… Poi dobbiamo tagliare la spesa pubblica risparmiando su quei servizi che i cittadini pagano con le loro tasse. Siamo stufi…”
Alla luce di quanto sopra, ci permettiamo di sottoporre al Consiglio di Stato la seguente
Interrogazione
a. Corrisponde al vero quanto denunciato dal cittadino in questione e riportato dal portale?
b. Come funziona, in dettaglio, quella che il cittadino definisce “tessera con il marchio TI”? È il Cantone direttamente (stando alla dichiarazione della commessa, le “fatture vengono saldate dal Cantone entro 5-10 giorni”) a gestire questo genere d’assistenza finanziaria ai richiedenti l’asilo o qualche organizzazione umanitaria del tipo Croce rossa, Caritas o altri?
c. A quanto ammonta l’importo assegnato giornalmente ai richiedenti l’asilo?
d. L’utilizzo dell’importo assegnato in quest’ambito è libero da qualsiasi restrizione?
e. Il Cantone ha, intende utilizzare e come, la possibilità di intervenire su tale palese abuso che – presunta la veridicità di quanto riportato – rappresenta un ulteriore schiaffo al cittadino comune da parte di una politica dell’asilo decisamente iniqua e inadeguata?
Per il gruppo UDC:
Eros N. Mellini – Marco Chiesa – Orlando Del Don – Lara Filippini – Gabriele Pinoja