Abbiamo assistito al passaggio dell’ultima tappa del Tour de Suisse da Faido. Una manifestazione importante, che suscita interesse in tutti per le geste sportive (sarà solo sport?) di atleti che sfrecciano a 50 kmh anche in salita. Che le gesta sportive appassionino ci sta tutta, lo sport serve per aggregare le genti. Ma andiamo al contorno, la parte a cui nessuno pensa. Parliamo di inquinamento, proprio oggi siamo andati a votare su temi sensibili all’ambiente e ci vediamo una 50ina di moto di grossa cilindrata che sfrecciano in paese ad oltre 50kmh, quando noi cittadini comuni abbiamo delle regole da rispettare. Non un veicolo a basso inquinamento, ibrido o elettrico, le ammiraglie che sfrecciano a velocità folli, sorpassandosi sulla cantonale, bloccata per l’occasione, fregandosene alla bell’e meglio del pubblico ai bordi, non transennato, con bambini piccoli. Molte moto della polizia in questo circo del TdS che nulla dicono. La carovana oltre che inquinare tantissimo l’aria (sono tutte vetture di alta cilindrata) mette in pericolo gli spettatori sui bordi della strada, molti bambini piccoli. Ma per loro le regole non valgono? Non mi sembra che le ammiraglie abbiano stesse priorità di autoambulanze, pompieri o polizia. Allora che si facciano rispettare le regole con radar posizionati nei punti sensibili e che da oggi in poi si obblighi tutti i partecipanti ad usare mezzi di mobilità a impatto zero. Questa è coerenza, inutile poi sempre venire dalla popolazione a mettere le mani in tasca con tasse e balzelli con la scusa di preservare il Green dell’ambiente. O tutti o nessuno !