La raccolta centralizzata delle castagne si è conclusa da una decina di giorni ed è tempo di bilanci. «Quest’anno ai centri di raccolta sono state consegnate 57,9 tonnellate di castagne per un pagamento totale ai raccoglitori di 98’000 franchi» ci comunica Paolo Bassetti. Per avere dei quantitativi simili bisogna tornare al 2006, l’ultimo anno in cui, nel nuovo millennio, si sono superate le 50 tonnellate.
«Quest’ottimo risultato è stato raggiunto grazie a tutti i raccoglitori, tanto quelli che hanno consegnato alcune decine di chili, quanto quelli che hanno superato i 1000. Dell’intero volume raccolto, le castagne più belle, circa 8 tonnellate, dopo la cura e la cernita, sono state vendute o sono attualmente in vendita sul mercato fresco per caldarroste. In molti, tra coloro che le hanno acquistate, si sono complimentati per la qualità».
L’unica nota negativa sono state le giornate piovose di fine ottobre e inizio novembre. «Il brutto tempo, in particolare, ha condizionato la raccolta nei giorni in cui abbiamo prolungato l’apertura dei centri. Con il bel tempo, probabilmente, ne sarebbero state consegnate ancora di più. Tutti i raccoglitori inoltre mi hanno confermato che quest’anno le castagne nei boschi erano davvero molte, più di quelle che si riusciva a raccogliere».
L’Associazione dei castanicoltori esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto quest’anno, che ha riportato la produzione di castagne in Ticino sui livelli degli anni precedenti all’arrivo del cinipide.
In conclusione, Paolo Bassetti ringrazia ancora una volta «I raccoglitori e tutti coloro che hanno contribuito e creduto in questo progetto di valorizzazione della castagna ticinese».
Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana