Negli ultimi anni il numero degli infortuni in cantiere è diminuito costantemente. Ne sono una prova evidente i premi dell’assicurazione SUVA contro gli in-fortuni, oggi quasi del 40% inferiori rispetto al 1997. Sono invece sempre più preoccupanti gli infortuni nel tempo libero: un operaio di cantiere su tre assenti per infortuni si è infortunato nel tempo libero.
Nonostante tutte le affermazioni contrarie, lavorare in cantiere diventa sempre più sicuro. Dal 1965, nel settore dell’edilizia principale, l’incidenza degli infortuni professionali su 1000 occupati è diminuita quasi del 50 percento. Nello stesso periodo il numero degli infortuni mortali è crollato dell’86 percento. Dal 1997 soltanto, nell’edilizia, i costi dovuti a infortuni e i premi dell’assicurazione SUVA contro gli infortuni (classe 41A) sono calati del 37,5 percento.
Sono invece sempre più preoccupanti gli infortuni nel tempo libero: ogni anno in Svizzera circa 1 milione di persone subiscono infortuni non professionali. Gli operai di cantiere non fanno eccezione: su 1000 occupati, il numero degli infortuni non professionali ammonta a ben 118 casi. Significa che un operaio di cantiere su tre che nel corso dell’anno è assente per infortuni non si è infortunato sul lavoro bensì nel tempo libero. Per evitare d’infortunarsi gli operai di cantiere devono osservare le regole di sicurezza anche nelle attività del tempo libero: un’incombenza che non può certo essere assolta dal datore di lavoro.