Il Lugano deve assolutamente riprendere a fare il Lugano, quella squadra ammirata negli ultimi anni che ha sfiorato in più occasioni il titolo di campione, perché la sua situazione in classifica non è quella di cui tutti si attendevano. Ci sono state delle dinamiche che difficilmente sono comprensibili, una su tutte Klasen in panchina o addirittura in tribuna. Ad un giocatore come Linus non puoi imporre uno schema, devi lasciarlo agire spontaneamente nel contesto della squadra. Basta vedere cosa ha fatto a Davos durante la Spengler, inserito nella All Star e si capiscono le qualità, che tra l’altro non ha da dimostrare, ma sono conosciute. Ma non vi è solo Klasen vi sono tanti giocatori, che certamente si sono impegnati ma devono trovare lo sblocco. Una squadra quadrata certamente, ma che va oliata e che deve avere anche la fortuna dalla sua: meno feriti e concretizzare la grande mole di lavoro svolta. In questi due mesi dunque spetta al Lugano, in particolare ai giocatori, dimostrare attaccamento alla maglia e riconoscenza verso chi li ha sul foglio paga, non paghetta ma pagona. Siamo certi che il Lugano troverà le armi giuste per ritornare ad emozionare i suoi tifosi e arrivare ai Play-off pronto. Sarà poi un avversario che nessuno vorrà affrontare!
Per l’Ambri che sembra vivere una favola sportiva, lasciamo perdere tutti i fatti extra-sportivi di cui abbiamo ampiamente riferito in altri articoli e che peseranno non poco sulle finanze del club e non solo, in questi due mesi si tratta di riconfermare le cose buone fatte, o meglio ottime fatte. Un allenatore che è sicuramente l’artefice di questo miracolo con giocatori tutti operai che seguono alla lettera le indicazioni. L’Ambri è sicuramente la rivelazione di questi due mesi di campionato e tutti si aspettano che questo sia l’anno dei Play-off, che certamente sono alla loro portata. Sarebbe un grande premio e soddisfazione per la dirigenza, il club, i sostenitori e tutta una regione. Non sarà facile ma i mezzi li hanno tutti per vendere a carissimo prezzo la loro pelle. Questa sera a Zugo poi a Lugano saranno due test che diranno molto, ma non tutto sia chiaro.
Che vinca lo sport, abbiamo appena visto la Spengler con tifosi miscelati tra di loro a socializzare e tifare la propria squadra. Se potessimo finalmente assistere a questo anche alle nostre latitudini sarebbe fantastico. Ma purtroppo anche i club non è che fanno molto per evitare le violenza dei soliti scemi che si nascondono dietro il nome dei tifosi, ma che tifosi non lo sono.
Ce si usi finalmente il pugno di ferro verso i club incapaci di mantenere l’ordine sia in pista che fuori. Vogliamo che lo sport sia spettacolo e divertimento per tutti.