Solo qualche mese fa alla presentazione della nuova pista Valascia ad Ambri tutti e in primis il presidente Lombardi davano come imminente la collaborazione a doppia mandata tra l’Ambri Piotta stesso e l’Accademia dello sport che dovrebbe sorgere al posto del Sanatorio di Ambri, dove a scadenze regolari si fa avanti qualcuno promettendo mari e monti per sparire subìto dopo. Poi i progetti della pista stessa hanno subito un inciampo e questa Accademia avrebbe dovuto pagare affitti di palestre e seconda pista di ghiaccio proprio nella nuova struttura che la SA dovrebbe costruire entro il 2018. Gli investitori Kazaki, che vogliono mantenere il riserbo sulla vera identità, hanno una fantomatica sede in quel di Lugano e il progetto dovrebbe comportare un investimento di ca. 30 milioni. Dopo che i vari organi di informazione ticinesi hanno indagato ecco che il presidente Lombardi si defila e non sostiene più che pista e accademia vanno avanti paralleli ma che ognuno va per la propria strada, tanto che l’Accademia ha preso contatti con il comune di Biasca per la bella pista di ghiaccio presente nel comune rivierasco. Tanto che anche alla nuova pista ci si chiede se ancora costruire la seconda pista di ghiaccio e la mega palestra, proprio perché la mega palestra i kazaki sembra vogliano costruirsela al sanatorio. Insomma siamo alle solite. Perché tanto entusiasmo 3-4 mesi fa sia per la pista che per l’accademia e ora (a due settimane dalle elezioni federali) tutti, ma proprio tutti si defilano. La ns. TV ha tentato di intervistare il dir. del dipartimento in questione, il quale si è negato, come si sono negati i Kazaki e altre persone che potrebbero sapere ma non dicono. Che sia stata anche questa una manovra per dare forza al progetto Valascia e prendere milioni e milioni di soldi pubblici per una squadra privata (!) facendosi anche sostenere da parlamentari, basti pensare cosa aveva dichiarato l’on Guerra qualche settimane fa al riguardo affermando che Valascia e Accademia di certo porteranno una ventata di benessere come mai vista in valle. L’impressione invece è quella della solita nota storia di progetti megagalattici mai andati in porto in quella regione; la scuola scozzese dello sport, la fabbrica del legno, il roseto, li pista popolare di ghiaccio più lunga del mondo e ora l’accademia dello sport. Tutti bei progetti andati in fumo a cui la regione di regola ha speso soldi pubblici o prestazioni per nulla quando si potrebbero valorizzare le eccellenze presenti e dare loro degli imput strategici per migliorare ancora la loro incisività e ricchezza con la creazione di nuovi posti di lavoro, questa volta concreti e non aleatori sapendo di dire cosa non dire per dire nulla che porti un dire per spellare soldi pubblici per una causa privata, tutto discutibile. Vedremo se saremo smentiti saremo i primi a prenderne atto. Ma le conclusioni le lasciamo trarre dai nostri lettori(Redazione ETC)