Alla vigilia della Giornata della memoria, la Fondazione Federica Spitzer ha attribuito il premio Spitzer 2019 ai progetti presentati dalla SCUOLA MEDIA DI CHIASSO (In allegato, le foto dei premiati). Al concorso indetto dalla Fondazione hanno partecipato scuole medie ticinesi dei distretti di Mendrisio, Lugano, Bellinzona, Locarno e Riviera. Le proposte pervenute coinvolgono nel corso dell’anno scolastico 2018/19 circa 650 allievi, una settantina di docenti di diverse discipline e almeno 250 genitori. Una menzione speciale è stata assegnata anche al progetto della Scuola media di Gravesano. Il Premio verrà consegnato all’istituto scolastico vincitore agli inizi di giugno.
IL PROGETTO PREMIATO
Il progetto premiato è intitolato “MURI DI CORAGGIO. La resistenza e il coraggio civile dal Novecento ad oggi” della Scuola media di Chiasso. Il progetto ha il pregio di fondarsi su un concetto chiaro (“i muri concreti e i muri mentali”) che fa da chiave di lettura al tema della resistenza e del coraggio civile. Un concetto garante dell’unitarietà tematica e della coerenza che caratterizza le numerose attività che coinvolgono nell’arco dell’intero anno scolastico tutti gli allievi di ogni fascia di età e l’insieme dei docenti della sede scolastica di Chiasso. I muri possono essere le entità fisiche erette dall’uomo per separare e dividere: anticamente il vallo di Adriano e la Muraglia cinese, ai nostri giorni il Muro di Berlino, i muri tra Israele e Palestina e tra Stati Uniti e Messico; oppure i muri d’acqua come gli oceani o le strisce di mare attraversate in condizioni disumane o le infinite e quasi invalicabili distese di sabbia, di là dalle quali cercare disperatamente una vita migliore. Esistono però anche i muri interiori, metaforici, che possono ostacolare crescita ed evoluzione degli esseri umani, impedire loro di vedere un mondo nuovo, o, meglio, il mondo con occhi nuovi. Altri muri sono quelli invalicabili ma sopra i quali far sentire alta la nostra voce, nella speranza di riuscire a superarli e ridisegnarne dei nuovi con tante entrate/uscite verso possibili mondi di libertà. Muri “risorti” sui quali condividere pensieri, scrivere frasi di libertà, sogni, messaggi d’amore, come lo spettacolo teatrale del progetto vincitore che si concluderà con l’abbattimento di un muro anonimo, spoglio e privo di visuale, dietro al quale si svelerà un nuovo muro proteso verso l’“oltre”, con scritti, sotto forma di Graffiti Art, i pensieri degli allievi. Nel progetto premiato la forma della memoria non è focalizzata sul passato ma sul futuro, nella speranza di un mondo in cui resistenza e coraggio continuino a sussistere – tutto ciò in piena sintonia con lo spirito del Premio Federica Spitzer.
La Giuria ha ritenuto di assegnare anche una menzione speciale al progetto intitolato “Incontriamo l’altro 2019” della Scuola media di Gravesano. Il progetto affronta la questione delle migrazioni e le loro molteplici cause (guerre, persecuzioni politiche o religiose, ma anche problematiche economiche) indagando l’attualità presente ma iniziando il percorso a partire dall’emigrazione ticinese tra Ottocento e Novecento. Oltre agli allievi e ai docenti, il percorso educativo coinvolge genitori e testimoni diretti.
IL PREMIO FEDERICA SPITZER
La Fondazione Federica Spitzer (www.fondazionespitzer.ch) sostiene ogni anno progetti promossi da istituti scolastici che rispondono ai suoi scopi. I progetti in particolare devono educare i giovani: 1. alla presa di coscienza dei genocidi, delle persecuzioni e dei totalitarismi valorizzando testimonianze di resistenza umana e l’impegno contro l’oppressione e/o la negazione della libertà 2. alla presa di coscienza delle radici dei conflitti culturali, politici, razziali o religiosi e al loro superamento valorizzando testimonianze d’impegno umano che rendono possibile questo superamento. Il Premio si rivolge agli istituti scolastici pubblici e privati
del Canton Ticino e dei Grigioni italiani. Gli istituti interessati a partecipare presentano progetti educativi in fase di elaborazione durante l’anno scolastico in corso che trattano il tema secondo modalità liberamente scelte: video, espressione visiva, scrittura, fotografia, nuove tecnologie, attività di ricerca, approfondimenti, conferenze, riflessioni sui rapporti fra comunità culturali e religiose, attività di scambio interculturale fra gruppi di alunni.
La Fondazione Federica Spitzer gode del sostegno di enti pubblici e privati. La realizzazione dei progetti premiati è stata resa possibile grazie ai contributi finanziari del Cantone Ticino (Programmi di integrazione PIC) e della Fondazione Pica Alfieri.