Per l’Ambri era una partita da sei punti, persa, manco a dirlo. I leventinesi hanno giocato bene dal secondo periodo in poi, ma mancano i soliti gol che ci si aspetta dagli stranieri. Nulla di tutto questo e il solo Pestoni non basta in attacco. Si danna, si dispera, dribbla, va in rete, insomma dove sono gli altri giocatori, almeno quelli da cui ci si aspetterebbero i gol e punti in classifica. Assenti. Abbiamo l’impressione che le speranze dei leventinesi di agguantare i pre-playoff sono appese ad un lumicino esile esile. Diciamola tutta l’Ambri può solo fare mea culpa, in quanto il suo potenziale avrebbe dovuto permettere di entrare nei primi dieci. Fortuna, e oi siamo sempre stati contrari, che non vi è relegazione. Troppo facile giocare senza la pressione della relegazione, sembra poi che l’impegno possa venir meno perché intanto…
Stesso discorso per il Lugano che oggi si è giocato l’ultimo biglietto per sperare di entrare direttamente nei play-off. A fronte di un arbitraggio scandaloso e vergognoso, il Lugano ha costruito parecchio contro il Bienne, ma non ha saputo concretizzare la grande mole di occasioni limpide creatosi. Fazzini sembra non trovare più la rete, Stoffel impalpabile e Boedker oggetto inutile nel complesso bianconero. Le micce bagnate dei molti cecchini che non riescono più a segnare e per questo vengono a mancare tanti punti che alla fine potrebbero anche mettere in gioco la classifica e rimanere fuori dai primi dieci. Martedì l’Ajoie in casa dei svizzeri francesi e sarà d’obbligo i tre punti per poter riprendere un cammino perso dalla pausa di Natale e dalla conseguente pausa per la pandemia.