Rispondendo ad una interrogazione riguardante il bilancio dopo 100 giorni dell’introduzione della tassa sul sacco il Municipio di Locarno, commentando la soluzione adottata a Bellinzona per la raccolta della plastica mista, da informazioni imprecise, errate e fuorvianti. Avendo OKKIO inizializzato con le autorità di Bellinzona la soluzione della raccolta della plastica mista a pagamento ci permettiamo di commentare, completare e correggere queste informazioni.
In particolare quando il Municipio dice che, a causa del trasporto, la raccolta della plastica mista come introdotta a Bellinzona, potrebbe essere ‘controproducente per l’ambiente’. Sicuramente il trasporto all’inceneritore di Giubiasco è più breve di quello fino alla Innorecycling di Eschlikon nel canton Turgovia dove viene riciclata. Per correttezza bisogna considerare il percorso globale che la plastica fa prima di diventare da noi un rifiuto. La plastica, come derivato del petrolio, inizia il suo lungo viaggio dai paesi Arabi fa poi mezzo giro del pianeta, passando magari dalla Cina, per arrivare da noi come articolo, involucro o semplice imballaggio. La differenza di distanza nel suo percorso finale è quindi irrilevante. Bisogna invece considerare che se riciclata invece che bruciata contribuirebbe ad un notevole risparmio di CO2. Una tonnellata di plastica bruciata causa 3 tonnellate di CO2! Da non dimenticare inoltre è anche il trasporto per la messa in discarica, da noi attualmente a Lostallo, delle ceneri e scorie prodotte a Giubiasco. Ogni tonnellata di rifiuti causa ca. 300kg di scorie altamente contaminate da confinare in discariche speciali.
Altro argomento contestabile è il decantato ‘alto rendimento’ dell’inceneritore. In effetti anche considerando la produzione di energia elettrica e termica per il teleriscaldamento il rendimento di un qualsiasi inceneritore, anche il migliore al mondo, è abbastanza scadente. Se poi si dovesse tener conto dell’energia grigia ‘investita’ per costruire l’inceneritore si arriva a un rendimento, o meglio bilancio energetico, negativo; quindi si dovrebbe palare di TermoSvalorizzatore invece di Termovalorizzatore.
Il Municipio nella sua risposta menziona anche gli aspetti positivi della raccolta della plastica gratuita presso i grandi commerci, senz’altro da elogiare, ma non considerando però che causa le limitazioni (solo flaconi in PP e PE) quanto raccolto è neanche il 15% della plastica complessiva messa da loro in circolazione. Ricordiamo che i principi basilari nella gestione dei rifiuti, sostenuti anche dall’UFAM sono: RIFIUTA, RIDUCI, RICICLA e, aggiungiamo noi: bruciali solo se non si possono riciclare. Ne va dell’ambiente e delle pregiate risorse che bruciate spariscono per sempre.
In merito al trasporto della plastica raccolta a Bellinzona vari recenti articoli e lettere di lettori criticano il fatto che prima di giungere alla Innorecycling di Eschlikon questi passano a Lusteau, in Austria per la separazione automatica dei vari tipi di plastica. Lusteau si trova a soli 6 km dalla frontiera Svizzera e a 65 da Eschlikon. Distanze quindi insignificanti.
OKKIO ci tiene a far notare che l’impianto di Lustenau tratta, non solo le plastiche Svizzere. ma anche dall’Austria e del sud della Germania. Un impianto del genere sarebbe finanziariamente possibile solo se tutte le plastiche Svizzere venissero raccolte invece di essere bruciate. Diamoci dunque da fare per fare che ciò avvenga al più presto! Bruciare la plastica è un ‘sacrilegio ecologico’ e la plastica non riciclabile non dovrebbe nemmeno essere messa in circolazione.
Chi interessa saperne di più sul percorso della plastica di Bellinzona può visionare l’interessante video ‘Vogliamo la tua plastica’ girato della RSI: www.rsi.ch/news/oltre-la-news/Vogliamo-la-tua-plastica-11850092.html
Daniele Polli, co-coordinatore e segretario
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