Ad ogni votazione il olito teatrino. Noi che ci rechiamo a votare e la popolazione vorrebbe un’informazione neutra per potere poi trovare i propri convincimenti ed esprimere il voto. Il voto popolare è l’eccellenza della democrazia diretta che viene stravolta dai partiti e dai loro rappresentanti, che hanno tutto l’interesse a non dare le giuste informazioni. Li sentiamo nei vari dibattiti, sui social (che palle) che tutti danno consigli su come votare disegnando scenari apocalittici nel caso si dovesse votare non come da loro gradimento. Si va oltre, in campo, quando gli interessi sono di egoismo statalista o di opportunità economico-partitico, non dicendo sempre le proprie opinioni con trasparenza intellettuale. Alla fine la gente cosa deve fare: arrivano i testi ufficiali a casa, li legge per una paginetta senza capire il senso del contenuto, non perché la gente è fessa, ma perché i partiti e le lobby sono diaboliche e usano il politichese, lingua comprensibile alla minoranza del potere. Visto che la gente, a differenza di molti politici, pondera e valuta, se non capisce non va a votare o peggio ancora, vota di pancia tanto per votare. Oppure quando un tema suscita un bombardamento strano ed eccessivo dei vari politici, che sono rappresentanti di centri di interessi vari, alla fine quando si reca a votare, esprime parere contrario, non per convinzione del tema ma convinta che se i politici si dannino così tanto, vi sarà un qualche interesse oscuro. In quanti hanno urlato quando le poste hanno spazzato via gli uffici nei piccoli comuni. In quanti hanno urlato quando nelle valli levano tratte dei mezzi pubblici. In quanti hanno urlato quando nelle valli ci fanno pagare le tasse sui rifiuti più care del mondo e rispetto i centri urbani del cantone, e via dicendo…
E questo succede puntulamente ad ogni votazione. non ne possiamo piu di una classe politica poco trasparente e che segue consegue interessi di gruppi vari, anziché spiegare neutralmente il tema in oggetto e poi esprimere la propria opinione favorevole e contraria. Invece, e ultima dimostrazione proprio la prossima votazione di marzo, che sia Billag o il nuovo decreto federale sull’ordinamento federale 2021 nessuno ci spiega i temi in dettaglio con tutte le loro sfaccettature ma tutti gridano al lupo e fanno capire che chi vota come loro desiderano sono i bravi e gli altri sono ignoranti che non capiscono nulla. Già come popolo un ministro socialista ci ha dato degli ignoranti per come ha votato il 9 febbraio 2014, per cui visto che siamo ignoranti voteremo da ignoranti!
Siamo ignoranti, ma lavoriamo, creiamo benessere e facciamo girare l’economia, subendo tutte le ancherie di chi pensa di possedere il Verbo.