Il Team Dynafit Squad di Jakob Hermann e Pascal Egli vince l’edizione “zero” della SkyClimb Mezzalama. Tra le donne sono le azzurre dello skialp Mara Martini e Ilaria Veronese a dominare la gara.
Ormai è certo, nel mondo dello skyrunning ha fatto il suo ingresso una “new entry” davvero spettacolare. Gli addetti ai lavori e tutti gli appassionati di corse in alta quota avevano iniziato a sognare il giorno in cui ci sarebbe stato lo start di questa nuova competizione. Il via è stato dato sabato mattina alle ore 7 da Saint-Jacques in Val d’Ayas e il sogno per tutti si è avverato. L’evento ha suscitato molta attenzione sin da quando la Fondazione Trofeo Mezzalama aveva messo sulla carta questa bizzarra idea di salire e scendere dal Castore, toccando parte della traccia sacra della “Maratona dei Ghiacciai”.
In una giornata con nuvole basse in valle e cielo terso in quota, le oltre 60 squadre hanno potuto ammirare una parte del tracciato del Trofeo Mezzalama che ad aprile del 2023 scatenerà la bagarre agonistica tra i migliori scialpinisti al mondo.
Le squadre, partite da Saint-Jacques, avevano davanti a loro o meglio sopra di loro, circa 25 chilometri con 2533 metri di dislivello positivo. Obiettivo della giornata, vetta del Castore a 4226 metri e quota e ritorno.
Sin dai primi chilometri, quelli che avrebbero portato al Rif. Guide d’Ayas, passando per Pian di Verra, Lago Blu e il Rif. Mezzalama, è stato chiaro quali team avrebbero potuto salire sul gradino più alto del podio.
La coppia di Jakob Hermann (Austria) e di Pascal Egli (Svizzera) ha scandito il ritmo di gara, agli inseguitori, Dennis Brunod, Alex Dejanaz e Daniele Felicetti con Filippo Beccari, il compito di non lasciare troppo margine ai due battistrada. Al primo riferimento cronometrico del Rifugio Guide d’Ayas il Team Dynafit Squad ha segnato il parziale di 1:35’24’’, alle loro spalle i valdostani Dennis Brunod e Alex Dejanaz accusavano un ritardo di 2’46’’. In terza posizione passavano per il controllo Daniele Felicetti e l’inossidabile Filippo Beccari. Lungo la salita della parete Ovest del Castore il duo austriaco-svizzero non hanno avuto nessun problema a mantenere la prima posizione. Brunod e Dejanaz iniziano la spettacolare cresta ancora in seconda posizione, ma è proprio terminata la parete di ghiaccio del Castore che Filippo Beccari suona la carica e trascinandosi dietro il suo compagno è andato a prendere la seconda posizione.
Hermann e Egli volano verso il Rifugio Quintino Sella, dove registrano il parziale di 2:54’34’’, dietro di loro Felicetti/Beccari li hanno nel mirino perché passano al controllo con solo 52’’ di ritardo.
Il duo Dynafit Squad nella successiva e lunga discesa non può commettere errori, sentono il fiato sul collo della coppia Felicetti/Beccari. La discesa che porta a Saint-Jacques però non regala nessun capovolgimento di posizioni. Lo svizzero Jakob Hermann e Pascal Egli tagliano il traguardo con il tempo strepitoso di 3:55’56’’, con solo un 1’38’’ arrivano Daniele Felicetti e Filippo Beccari, confermando così la seconda posizione.
I valdostani Dennis Brunod, Alex Dejanaz salgono sul terzo gradino del podio fermando il crono in 4:14’45’’.
Gli svizzeri Marc Jenny e Niklas Konrad sono quarti, mentre Diego Ras e Lorenzo Becchio chiudono al quinto posto.
Nella gara femminile le azzurre dello scialpinismo, iridate negli ultimi Campionati del Mondo di scialpinismo in Andorra, Mara Martini e Ilaria Veronese, sono sempre state al comando della gara, tenendo un buon margine di sicurezza con le più dirette inseguitrici del Team Dynafit, Rosanna Buchauer (DE) e Igone Campos Odriozola (ES). In terza posizione salivano le svizzere Gaëlle Perrier e Tiffany Troillet.
Mara Martini e Ilaria Veronese chiudono sul traguardo di Saint-Jacques con il tempo di 5:03’58’’, mentre Rosanna Buchauer e Igone Campos Odriozola chiudono in seconda posizione con il tempo di 5:10’07’’. Il podio è completato dalle due svizzere Gaëlle Perrier e Tiffany Troillet.