Su epaper3.tagesanzeiger.ch del 4 marzo 2012 con il titolo «Non voglio asilanti in quella ex caserma!», si legge che «Corrado Bianda, sindaco di Losone, boccia senza appello la possibilità di riconvertire in alloggi per asilanti l’ex gendarmeria e che un riutilizzo della caserma in quel senso non è chiaramente tra i miei obiettivi e neanche del municipio».
Con l’appello del settembre 2012 «NO al centro d’accoglienza per richiedenti l’asilo nell’ex-caserma di Losone», il Municipio presieduto dallo stesso sindaco, invitava caldamente i cittadini a firmare la petizione lanciata da Eros Mellini contro il progettato centro, in quanto «ci si troverebbe in una situazione estremamente controproducente per tutto il Locarnese».
Ed ora il segnavento per predisposizione, convertitosi improvvisamente in buonista, si mette in bella mostra tifando per i “nostri ragazzi”. E no sciur Sindig, questo non corrisponde a quello che ben 6’177 firmatari della petizione del 2012, ora tutti definiti “razzisti”, si aspettavano e si aspettano da lei. Il compiaciuto sorriso e la camicia bianca ricordano purtroppo un’altro illustre “Capitano” che in prossimità di un’isolotto del Mediterraneo aveva pure deciso cambiando il campo, di lasciare in balia al loro destino i suoi passeggeri.
Flavio Laffranchi, Losone