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Care amiche, cari amici, buona domenica!
Oggi il caldo ha rallentato tutte le mia attività e quindi ecco arrivare la newsletter in tardo pomeriggio. Ma tranquilli, le notizie sono ancora fresche. E cercando un po’ di fresco, vi comunico che Amalia e quindi anche la nostra newsletter andrà in vacanza per qualche settimana: tranquilli, torneremo in agosto con tante novità economiche!
Sintesi della settimana ed evoluzione
La nostra informazione domenicale dell’Economia con Amalia comincia dando un’occhiata ai principali dati internazionali che purtroppo ci confermano un rallentamento generale dell’economia. In particolare questa settimana sono stati pubblicati i dati relativi alla creazione dei posti di lavoro negli Stati Uniti nel mese di giugno. Purtroppo come molti si aspettavano l’effetto negativo della politica monetaria restrittiva ha iniziato a farsi sentire. In effetti, il mese scorso sono stati creati 209 mila posti di lavoro mentre gli esperti se ne aspettavano 240 mila. In aggiunta anche i dati della creazione di posti di lavoro del mese di maggio sono stati rivisti al ribasso (-33 mila in maggio e -77 mila in aprile). Proprio per questa ragione in molti scommettono sul fatto che la FED, Federal Reserve (Banca Centrale degli Stati Uniti) anche nella prossima riunione potrebbe confermare l’ultima decisione di mantenere i tassi di interesse invariati, senza proporre quindi un ulteriore aumento. Alla luce di questi dati ci sembrerebbe una decisione più che saggia. Decisione che dovrebbe essere presa anche dalla banca centrale europea e da quella svizzera.
E passiamo invece alla Banca centrale cinese (Pboc) che ha deciso di infliggere una multa di circa 1 miliardo di dollari (quindi 900 milioni di franchi) ad Ant Group che è una società del gruppo Alibaba. Alibaba è tra le più importanti multinazionali cinesi attive nel commercio elettronico. Oltre allo shopping online Alibaba è stata anche tra le prime aziende a sviluppare piattaforme di pagamento e compravendita. E proprio alla società fintech (il termine sta ad indicare le aziende che usano le innovazioni tecnologiche in ambito finanziario) è stata intimata la multa per atti illegali. L’indagine era iniziata nel 2020 dopo che la più grande Offerta Pubblica Iniziale (IPO, Initial Public Offer) che prevedeva il collocamento di azioni di Ant Group per 34.5 miliardi di dollari sulla borsa di Hong Kong e di Shanghai era stata bloccata dallo Shanghai Stock Exchange. Lo stop su questa attività è venuto proprio in seguito a dichiarazioni durissime rispetto al sistema bancario e finanziario cinese da parte del fondatore del gruppo Alibaba, Jack Ma. Da allora sono state tante le normative adottate in Cina contro le grandi aziende. L’ultima in ordine di tempo ha portato Alibaba a doversi dividere in sei unità aziendali. Insomma la Cina continua nel suo tentativo di mettere insieme economia di mercato e forte controllo statale. Vedremo fin dove potrà arrivare.
E fin dove si potrà arrivare ce lo domandiamo anche noi quando leggiamo di nuovi divieti introdotti dall’Unione Europea. La guerra all’inquinamento va avanti spedita, ma forse l’ossessione e l’esagerazione potrebbero portare i consumatori a diventare insofferenti verso le tematiche ambientali che in realtà devono essere ritenute da tutti. Qualche tempo fa l’Unione Europea ha decretato la fine delle automobili a combustibile fossile entro il 2035. Poi qualche tempo dopo ci si è concentrati su un regolamento che impedirebbe la vendita di confezioni monouso per frutta e verdura di peso inferiore a 1.5 chilogrammi. Che concretamente vorrebbe dire stop all’insalata in busta, ai cestini di fragole o alle reti di arance. La settimana scorsa siamo arrivati all’idea di vietare l’uso di oli essenziali: quindi niente più essenze di arancio, bergamotto e limone. Poi è stato il turno dei frigoriferi, condizionatori, cucine che contengono gas fluorurati. Ora leggiamo che si vogliono mettere al bando anche le capsule del caffè. Forse qualcosa sta sfuggendo di mano e forse l’esagerazione non gioverà alla causa, anzi.
E concludiamo con un tema analogo affrontato nel nostro articolo settimanale “La carne? Solo per ricchi”. Partendo dalle dichiarazioni del presidente della principale organizzazione di promozione dell’agricoltura biologica Bio Suisse, ci siamo interrogati sugli effetti sociali negativi che potrebbero causare misure troppo a sostegno di alcuni settori biologici rispetto alle altre produzioni che consentono di avere prezzi più bassi.
Trovate qui gli articoli della settimana
La carne? Solo per ricchi
Se vi siete persi gli articoli delle scorse settimane, eccoli:
Perché la lotta all’inflazione ci alza l’affitto (e altre spese)
Previsioni economiche: nuvole all’orizzonte
Ticino: sempre più frontalieri e sempre meno residenti
Svizzera: l’economia va bene o va male?
120 secondi
Non avete voglia di leggermi? Nessun problema: potete guardarmi e ascoltarmi. Trovate i mini video di spiegazione qui e su Instagram (qui).
TikTok
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L’Economario – il vocabolario di economia
Vi ricordiamo che il nostro vocabolario di economia vi spiega in parole molto semplici, temi apparentemente complessi e soprattutto perché sono importanti nella nostra vita di tutti i giorni. Inflazione, PIL, consumi, commercio estero, disoccupazione: temi in apparenza complessi che vengono spiegati con parole semplici.
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La carne? Solo per ricchi
Le banche centrali e il dilemma dell’inflazione
Previsioni economiche: nuvole all’orizzonte
Ticino: sempre più frontalieri e sempre meno residenti
Svizzera: l’economia va bene o va male?
Gli Stati Uniti falliranno?
In attesa di risentirci tra qualche settimana, vi auguro una splendida estate!
Un caro abbraccio,
Amalia Mirante
L’economia con Amalia by Amalia1978