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Care amiche, cari amici, buona domenica!
In questa domenica il nostro pensiero è rivolto all’Emilia-Romagna e a tutti i suoi cittadini e cittadine che stanno vivendo momenti davvero tragici. Ci stringiamo a loro.
Ah, dimenticavo, la nostra newsletter si ferma per una settimana: ma niente paura, solo un po’ di riposo e vacanza.
Sintesi della settimana ed evoluzione
La nostra informazione domenicale dell’Economia con Amalia inizia con la tragedia che sta colpendo l’Italia e in particolare l’Emilia-Romagna. Il bilancio delle vittime si aggrava di giorno in giorno e purtroppo il maltempo non sembra dare tregua. Decine di migliaia di persone hanno dovuto lasciare le loro abitazione e migliaia di aziende non hanno potuto fare altro che rassegnarsi alla chiusura. Elettricità, connessioni Internet, acqua, infrastrutture che parevano di base fino a qualche giorno fa, sono state spazzate via. Con loro migliaia di terreni agricoli allagati che non daranno frutti per i prossimi anni. Le stime parlano di oltre 5’000 aziende agricole e allevamenti devastati dal maltempo. Oltre ai prodotti agricoli si deve tener conto delle strutture come impianti, serre, stalle, macchinari,… Si stima che a rischio ci siano oltre 50’000 posti di lavoro. L’Emilia-Romagna è una delle più importanti regioni agricole italiane: mais, orzo, girasole, ma anche albicocche, pesche, mele, pere e ancora ulivi e vigneti. Ci vorranno anni, forse decenni, per ricostruire questa regione e la sua economia. Ai cittadini di questa sfortunata regione vada la nostra massima solidarietà.
E cambiamo argomento e parliamo di mercato automobilistico. Ne abbiamo discusso molto durante e dopo la crisi legata alla pandemia. Durante il periodo della crisi sanitaria le ordinazioni di auto erano crollate; nel periodo subito successivo si è aggiunta la difficoltà a reperire materiali per i chip. Così il settore automobilistico ha incontrato periodi molto difficili. Ma le cose sembrano cambiare. In questi giorni abbiamo letto che le immatricolazioni di auto nuove in Europa sono aumentate anche in aprile ed è il nono mese consecutivo. Certo non siamo ancora ai livelli pre-pandemia, ma non ci si può lamentare. E chi non si lamenta è la Cina che secondo i dati ufficiali è diventata il più grande esportatore al mondo di automobili. Con oltre 1,07 milioni di veicoli venduti al resto del mondo nei primi tre mesi dell’anno ha superato il Giappone (poco più di 954.000 veicoli). Già l’anno scorso la Cina aveva superato la Germania diventando il secondo paese esportatore di automobili al mondo. La Cina deve il suo primato principalmente a due fattori: le automobili che hanno abbandonato i combustibili fossili e le case automobilistiche rivali che hanno abbandonato il mercato russo. In entrambi casi la Cina è stata capace di sfruttare l’occasione e raggiungere un nuovo primo posto.
Chiudiamo infine dando un’occhiata a quanto sta succedendo negli Stati Uniti. Dopo i fallimenti di qualche mese fa, l’ondata di crisi per le banche regionali americane non sembra arrestarsi. Qualche settimana fa altre piccole banche hanno registrato crolli preoccupanti sui mercati finanziari. PacWest, Western Alliance, Zions Bank, Keycorp e First Horizon sono quelle che hanno visto il valore delle loro azioni ridursi drammaticamente. Lo scenario appare sempre lo stesso e il deflusso dei clienti e degli investitori sono solo l’ultimo tassello che accomuna queste banche. Per il momento da parte del presidente della Fed (Federal Reserve che è la banca centrale degli Stati Uniti), Jerome Powell, sono arrivate grandi rassicurazioni. A quanto serviranno lo scopriremo solo nelle prossime settimane.
E solo nelle prossime settimane scopriremo se democratici e repubblicani troveranno l’accordo per impedire che gli Stati Uniti falliscano. In “Gli Stati Uniti falliranno?“ discutiamo il tema del tetto massimo del debito e del fatto che il tempo per trovare un accordo inizia a stringere.
Trovate qui gli articoli della settimana
Gli Stati Uniti falliranno?
Se vi siete persi gli articoli delle scorse settimane, eccoli:
Ticino: siamo sempre i più poveri
In Ticino abitanti sempre più poveri
C’è lavoro ma non ci sono lavoratori. Che fare?
PMI: Sorpresa amara nell’uovo di Pasqua
L’indebitamento record delle famiglie: “Confermate le difficoltà finanziarie dei ticinesi”
120 secondi
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L’Economario – il vocabolario di economia
Vi ricordiamo che il nostro vocabolario di economia vi spiega in parole molto semplici, temi apparentemente complessi e soprattutto perché sono importanti nella nostra vita di tutti i giorni. Inflazione, PIL, consumi, commercio estero, disoccupazione: temi in apparenza complessi che vengono spiegati con parole semplici.
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Gli Stati Uniti falliranno?
Ticino: siamo sempre i più poveri
In Ticino abitanti sempre più poveri
PMI: Sorpresa amara nell’uovo di Pasqua
L’inflazione rallenta
UBS-CS: Non c’era più tempo ma è stato un duro colpo
In attesa di quello che ci riserverà l’economia la prossima settimana, vi auguro una splendida domenica!
Un caro abbraccio,
Amalia Mirante
L’economia con Amalia by Amalia1978