Due ulteriori misure a sostegno dell’economia di tutti i cantoni.
La Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino (Cc-Ti), di cui Direttore Luca Albertoni presiede l’Associazione delle Camere di commercio e dell’industria svizzere (SIHK-CCIS), si è fatta promotrice di alcune ulteriori misure auspicabili in tutti i Cantoni.
In questa fase è infatti fondamentale garantire la liquidità delle aziende ed evitare danni irreparabili. Tutte le Camere di commercio e dell’industria svizzere, ognuna nelle rispettive regioni, chiederanno le seguenti misure, in aggiunta a quelle già anticipate dalla Cc-Ti negli scorsi giorni:
1. La creazione di aiuti speciali a fondo perso per la copertura dei costi fissi aziendali, che non sono coperti dalle indennità di lavoro ridotto e che non riguardano gli stipendi.
Si tratta in particolare dei costi di locazione, di leasing, ipotecari, ecc. Tale misura volge a completare le richieste da noi precedentemente formulate, di estendere le indennità per lavoro ridotto agli indipendenti.
2. Le Camere di commercio e dell’industria svizzere invitano i rispettivi governi cantonali a sospendere con effetto immediato ogni procedura di incasso dello Stato. I governi cantonali sono invitati a chiedere alle autorità competenti di applicare tale principio anche per quanto riguarda l’AVS e l’IVA.
Tutte le richieste di acconto pendenti devono essere annullate.
La Cc-Ti, quale associazione-mantello dell’economia ticinese, ribadisce e sostiene le varie proposte espresse in questi giorni dalle associazioni di categoria.
Invitiamo le aziende a utilizzare solo i canali d’informazione ufficiali delle autorità cantonali e federali, ed a osservare scrupolosamente i divieti vigenti e le limitazioni alle attività essenziali (di norma limitate a servizi di picchetto).
Sono al vaglio ulteriori misure che verranno presentate a breve.
Sul sito www.cc-ti.ch potete seguire tutti gli aggiornamenti.
Lugano, 16 marzo 2020