IDEE CHIARE PER UN SETTORE CHE VUOLE CONTINUARE A CRESCERE CAVALCANDO IL CAMBIAMENTO
Ieri sera, giovedì 2 maggio, gli esclusivi ambienti del Seven Club a Lugano hanno ospitato l’annuale assemblea di UPSA Ticino. Oltre un centinaio i presenti a questo importante incontro che ha ribadito il considerevole ruolo giocato a livello economico, commerciale e politico dalla sezione cantonale dell’Unione Professionale Svizzera dell’Automobile.
Una presenza consolidata sul nostro territorio, sicuro punto di riferimento per i tanti automobilisti e i concessionari che guardano ad UPSA come strumento di maturo confronto e serrato dibattito, importante mezzo nelle decisioni politiche e istituzionali. Una presenza sempre più rilevante che oggi vuole guardare dritta al futuro.
Questo è stato infatti il messaggio lanciato dal suo presidente, Roberto Bonfanti che, nel discorso di apertura, anticipato dall’intervento e dai saluti del Consigliere di Stato On. Claudio Zali, ha voluto tracciare la rotta di un’associazione sempre più incisiva e professionale. Termini ricorrenti per un sodalizio dalle chiare ambizioni che vuole puntare davvero in alto.
Non a caso le parole di Zali, che ha sottolineato l’importanza dello Stato come partner e non produttore di burocrazia, è stato accolto con estrema positività insieme all’intervento del Consigliere Nazionale Fabio Regazzi, entrambi intervenuti sottolineando gli importanti e recenti accordi sugli incentivi alla mobilità elettrica di cui beneficeranno a breve i nostri concessionari.
Evidente dunque l’importanza dello sviluppo tecnologico, accompagnato questo da una formazione professionale che è stata ribadita con l’apprezzato intervento a inizio assemblea dal rappresentante di UPSA centrale, Pierre Daniel Senn, che ne ha evidenziato il ruolo crescente di fronte alle tante sfide future, a partire dagli imprescindibili rapporti con l’Unione Europea.
Ecco allora prendere senso l’intervento di Pierluigi Vizzardi col resoconto sulla formazione professionale, sottolineando la crescita nei corsi interaziendali degli apprendisti, giovani sui quali ha speso parole di grande positività e incoraggiamento anche Silvia Gada, Capo Ufficio della Divisione della formazione professionale.
Interventi dunque di valore che, pur confermando il ruolo di UPSA nei suoi vari rapporti istituzionali, ne hanno pure ribadito le accresciute competenze, oggi da affrontare, come ha sottolineato Bonfanti, nuovamente confermato alla guida del sodalizio per il prossimo anno, attraverso una revisione almeno della sua struttura operativa.
La direzione impressa è quella dunque verso una maggiore professionalizzazione, come pure sottolineato dal rinnovato comitato cantonale e dai dati positivi del rapporto finanziario snocciolati dal direttore Gabriele Lazzaroni che, portando in luce i grandi sforzi del sodalizio, ha infine confermato la stessa tassa sociale degli anni scorsi.
Notizia dunque positiva e ben augurante per le tante future sfide che attendono il nostro Ticino. Il desiderio sembra essere quello di affrontarle con la stessa passione e l’entusiasmo trasmesso a chiusura lavori dal giovane mentalista Federico Soldati che, intervistato dal responsabile della comunicazione UPSA Ticino, Roberto Mazzantini, si è poi esibito anche durante la cena di fine assemblea.
Una bella carica di passione, motore che sembra aver dato gas a questo annuale incontro rivolto a un futuro decisamente promettente. Siamo certi infatti che UPSA saprà ancora una volta confermarsi parte integrante e propulsiva per il nostro territorio, sempre desideroso di novità e tanta partecipazione.