Tutto è natura e tutto è ambiente. Non sono un talebano del verde e tanto meno del grigio cemento. In questi giorni di traffico bestiale, che non fa bene al turismo, anche se ai più non interessa perché era tutto pieno, l’ambiente va conservato e va fatto tutto per conservarlo. 12 km di coda, giornalmente coda su tutte le strade del Ticino stanno a significa il fallimento di ogni politica ambientale e di mobilità. Non devono venire a prenderci in giro certi ministri e molti parlamentari: non hanno la volontà per risolvere il problema! E sarebbe tanto facile, facile. Per i politici il facile non garba, perché non permette loro di avere visibilità, perché a loro, cari signori, non interessa mica la gente e l’ambiente, interessa la loro sacocia e la loro visibilità. Tutto il resto è dettaglio. Ma veramente credono lor signori che ci crediamo ancora? Leggete i social, parlamentari o anche consiglieri comunali della grande mela ticinese, che votano in un sistema e poi per farsi belli sui socials sparano sui temi che loro hanno votato. Tutti, indistintamente hanno perso la fiducia della gente. Chi li sostiene ancora questi politici? Solo chi ha ricevuto piaceri e posti di lavoro per i propri figli altrimenti, se dovessero contare sulla loro forza di convinzione verso la gente non riuscirebbero a ricevere neppure i voti dei loro parenti stretti. Provate come operai a spendere soldi del datore di lavoro senza autorizzazione o peggio ancora facendo scandali. Alla faccia che il giorno dopo siete ancora li a lavorare…. Siamo stufi, basta parlare con la gente ticinese mega qualificata che si vedono fregare i posti di lavoro da gente oltre confine, sicuramente preparata ma non dei nostri. Basta girare nei bar la sera anche a tarda ora per rendersi conto del degrado della nostra gente. Ma naturalmente vanno in ferie, vanno alle feste chic e in quei luoghi di certo non trovano il degrado… Anzi foraggiamo molti osservatori turistici, politici e chi più ne ha ne metta, per sentirci dire che in Ticino vi è la ripresa e i disoccupati diminuiscono, omettendo il reggimento di gente che non ha lavoro e vive ancora in casa con i genitori per la vergogna di andare a timbrare. Se volete farci vedere il vostro Ticino fate pure, ma di certo l’80% dei Ticinesi quel vostro Ticino non lo conosce, ma conosce le fatture che non arriva a pagare, i posti di lavoro che vengono dati a gente non residente, vedono il degrado ambientale, vedono il costo dei mezzi pubblici vergognosamente improponibili e via dicendo. Le valli, forse perché non hanno vissuto il grande bum, riescono ancora a vivacchiare grazie ai risparmi degli anziani, ma fino a quando? Nelle valli per colpa anche dei vallerani stessi e di una classe politica che non ha nessuna idea di imprenditoria, sta finendo il bengodi e poi che si fa? (ETC/rb)
Questo è lo specchio del Ticino non quello che ci vogliono pitturare per nascondere i problemi e siamo certi che con un pizzico di buon senso da parte di tutti (Stato, datori di lavoro e collaboratori) ritorneremmo ad essere grandi.