Come diventare più competitivi nel mercato del lavoro e come migliorare velocità ed efficacia dell’apprendimento? Sono alcune delle domande che hanno affrontato Gian Carlo Cocco, Luca Pedrotti e Andrea Gehri durante un incontro organizzato recentemente dal Forum delle Associazioni Ticinesi e moderato da Adriano Weiss.
La rivoluzione digitale, oltre a numerosi vantaggi porta con sé una sorta di “pigrizia mentale” che incide negativamente sullo sviluppo delle conoscenze. Questa pigrizia è molto pericolosa considerando che viviamo in un mondo in cui il sapere cresce in modo esponenziale. Questo fenomeno si manifesta in particolar modo nei giovani assorbiti sempre più dai social media. Economisti e sociologi evidenziano che la rivoluzione digitale rischia di portare ad una non adeguata valorizzazione del capitale umano ed è quindi fondamentale riuscire a conciliarle investendo nella formazione e nella valorizzazione delle esperienze.
Il titolo del libro “Time to Mind” è ispirato dal consolidato approccio “time to market” e consiste nell’ottimizzare l’apprendimento di conoscenze chiave e l’aumento di espressione delle capacità strategiche con accorgimenti che possono essere tratti dalle neuroscienze. Questi alcuni dei temi affrontati da Gian Carlo Cocco durante la serata dedicata alla riflessione sulle possibilità di miglioramento del meccanismo dell’apprendimento per diventare più performanti e competitivi in ambito professionale.
Secondo Luca Pedrotti, direttore regionale di UBS Ticino, “nel settore finanziario è cruciale la capacità di adattamento rapido ai continui mutamenti. Il tempo di adattamento interno deve andare di pari passo a quello esterno. Oggi non basta avere una formazione di base ma è necessario continuare ad istruirsi, anche individualmente”.
Le aziende sono consapevoli che il capitale umano è fondamentale e che bisogna contare su persone competenti, motivate, che si identificano con l’impresa. Per Andrea Gehri, Presidente della Camera di commercio, dell’industria dell’artigianato e dei servizi nonché imprenditore, “coinvolgere i collaboratori condividendo con loro obiettivi aziendali è importante tanto quanto avere collaboratori felici, preparati e fiduciosi di possedere le capacità per affrontare le sfide che l’imprenditore e l’impresa devono affrontare quotidianamente”.