Domenica 24 aprile alle 10.30 verrà inaugurata la cinquantesima mostra alla galleria Mazzi di Tegna.
Per sottolineare questo traguardo la galleria propone una mostra collettiva. Espongono le loro opere 48 artisti, tra i quali tutti quelli che sono stati presenti in galleria con una mostra personale nel corso degli anni. Una settantina le opere esposte all’interno della galleria in una sorta di “quadreria” che va a formare una suggestiva installazione di gruppo. Nel cortile della galleria trovano invece posto le sculture.
Volutamente non è stato imposto un tema, per non porre limiti alla creatività degli artisti, ma è stata lasciata loro la massima libertà nella scelta delle opere, l’unica cosa imposta è stato il formato che (escluse le sculture) non deve superare il 50×60. Questa collettiva vuole essere soprattutto un momento amichevole e conviviale, nello spirito stesso della galleria, tra tutti gli artisti che si sono susseguiti a Tegna o che sono stati vicini alla galleria, e il loro pubblico. Un’ opportunità di vedersi e di incontrarsi per una volta tutti insieme, di fare due chiacchiere. Accompagna l’esposizione un catalogo in bianco e nero che oltre alle opere esposte e alla biografia degli artisti presenti, vede diversi brevi testi di critici, storici e scrittori che hanno dei legami con la galleria.
La mostra verrà presentata da Claudio Guarda e si potrà visitare fino al 22 maggio.
Situata all’inizio del nucleo di Tegna, la Galleria Mazzi di Tegna nasce dal desiderio di Laura Mazzi e della figlia Silvia di valorizzare l’arte e mantenere vivo il ricordo di Carlo Mazzi, attraverso un’attività espositiva che dal 1993 dà spazio agli artisti contemporanei locali e non. Scorrendo la lista delle mostre personali che una quarantina tra pittori e scultori ha tenuto nel corso degli anni presso la Galleria Mazzi ve n’è più d’uno che ha scelto di tornare a esporre a Tegna anche a distanza di tempo, prediligendo di fatto questa piccola galleria di periferia che da sempre svolge con grande serietà e tanta passione il proprio lavoro di promozione culturale. Il nome di ciascun artista è affiancato a quello dello studioso o del critico che ne ha presentato la mostra, a dimostrazione dell’attenzione che viene riservata anche a chi ha cercato di raccontare gli artisti a coloro che presenziano numerosi ai vernissages. Oggi questi artisti si sono riuniti in occasione della cinquantesima mostra organizzata alla Galleria Mazzi, per animare quella che è la prima collettiva in assoluto presentata in questo spazio, in una sorta di omaggio all’importante attività che la galleria svolge, nella sua concezione dinamica di apertura alla cultura e nel contempo scrigno dell’arte di Carlo Mazzi e della sua preziosa sfera privata.
Eppure l’approccio naturale alla materia e l’ambiente accogliente che anima le mostre alla Galleria Mazzi hanno sempre avuto il grande pregio di saper coinvolgere pienamente lo spettatore, al di là delle sue conoscenze in ambito artistico, veicolando con semplicità i valori spesso complessi che stanno alla base dell’arte. In questo senso la Galleria Mazzi ha contribuito significativamente al superamento di quel preconcetto, oggi fortunatamente assai meno diffuso rispetto al passato, che isola l’arte in una sfera elitaria, riservata all’apprezzamento di pochi. Il notevole impegno, serio e costante, che essa ha portato avanti in 23 anni di attività scaturisce dall’interesse per l’arte nelle sue più svariate espressioni: una passione che è nata in primo luogo dall’amore per l’artista, padre e marito.
Risuona così per la cinquantesima volta la campanella, a inaugurare questa prima collettiva alla Galleria Carlo Mazzi.
Diana Rizzi-Bettoni
Claudio Guarda, che presenterà la mostra, sul catalogo così ricorda la galleria:
…” Che ci fa una galleria a Tegna, tra rustici, stalle, vigne e sentieri? Continua a raccontare una storia, quella di Carlo Mazzi e della sua bottega d’arte. È la continuità ma anche la variazione di un sogno messo come avamposto all’imbocco delle valli: creare un punto di incontro nel nome di un valore comune, quello dell’arte. Non importa quanto grande o potente essa sia, importa quel che fa e rappresenta. E la gente del posto lo ha capito, per questo presenzia numerosa alle sue inaugurazioni.
Le domeniche mattina benedette dal sole e rallegrate da un folto pubblico di amici ed estimatori accorsi per l’inaugurazione, sono tra i ricordi a me molto cari. Non è il pubblico che si muove per interessi precisi, scegliendo tra grandi nomi e grosse mostre, è quello che viene invece regolarmente per ritrovarsi insieme, per parlare d’arte, per condividere un momento di vita e di cultura. Un momento sempre felice e umanamente intenso. ”…
Claudio Guarda
Questo l’elenco degli artisti presenti a questa collettiva:
Aquilini Mauro, Arnoldi Nag, Baccalà Claudio, Balossi Marco, Bassetti Fiorenza, Beretta Emilio Maria, Boffelli Cristian, Bolzani Giuseppe, Bonjour François, Brüderlin Friedrich Reinhard, Casè Pierre, Celsi Angelo, Cortesi Malù, De Bernardo Oppy, Emery Matteo, Emery Sergio, Fluck Jan Peter, Fluck Gabi, Gonzato Aurelio, Gurtner Marco, Helbig Walter, La Rocca Pier Daniele, Leoni Fausto, Lüscher Ingeborg, Marioni Mario, Mazzi Carlo, Mazzuchelli Pam, Mengoni Luca, Meyerhenn Fredo, Miyayama Kaori, Mondada Silvestro, Monico Ubaldo, Moro Giancarlo, Moro Ruth, Nazelle Jean, Nicora Ireneo, Pedrazzini Mico, Raineri- Seith Roberto, Realini Gianni, Rissone Emilio, Sautter Walter, Snozzi Katja & Mucio, Sommer Klaus, Spicher Stephan, Staglieno-Patocchi Mucci, Tommasina Fausto, Uehlinger Max.
La mostra sarà aperta il venerdì e la domenica dalle 16.00 alle 19.00, oppure su appuntamento, fino al 22 maggio tel. 079 219 39 38.