Il jazz è nato dalla terra, dal sudore degli schiavi che la lavoravano nel profondo Sud americano. Ma in comune con il vino non ha soltanto il forte legame con la terra: ha una lunga storia di fusioni e di sperimentazioni. Musicali nel caso del jazz, enologiche nel caso del vino.
Semi, acini, vitigni e barbatelle sono un po’ come le note musicali: hanno dato vita a mille suoni, variazioni, improvvisazioni estili diversi, fatti di sapori, profumi e colori.
Partendo da questa idea di comunanza e di affinità, l’azienda Chiodi di Ascona ha creato due “edizioni” speciali, il Rosso e il Bianco Jazz, rivestendo con un’etichetta dal design sobrio ed elegante altrettanti rinomati vini della casa: il Preludio (il bianco) e il Chiodi d’Oro (il rosso), vinificati entrambi con uve Merlot coltivate nelle Terre di Pedemonte.
Creati in occasione della trentesima edizione del Festival, che si terrà ad Ascona dal 25 giugno al 4 luglio, il Rosso e il Bianco Jazz sono già andati a ruba, con circa ottocento bottiglie vendute in anteprima a ristoranti e clienti privati. I due vini si possono acquistare direttamente dal produttore, all’enoteca Arnaboldi in via Delta, o al gadget shop di Jazz Ascona, oppure gustare nei ristoranti e nei locali che li proporranno durante il Festival. È importante segnalare che 1 franco e 50 su ogni bottiglia venduta verrà devoluto per la promozione di Jazz Ascona.
Questa iniziativa conferma la filosofia di rinnovamento che il gruppo Chiodi – l’azienda, fondata nel 1880, è oggi di proprietà della famiglia Arnaboldi – ha adottato negli ultimi anni, imponendosi grazie ai propri prodotti come una delle cantine più importanti e reputate del Sopraceneri.