Con piacere rendo pubblico lo scambio d’idee che ho avuto con L’onorevole sindaco di Lavena Ponte Tresa (VA) – ITALIA, da me sollecitato via mail ad esprimersi al riguardo del logo in sostegno all’economia ticinese. Spero che anche i Municipi ticinesi (a tutti è stato inviato un mail con la richiesta di esporre il logo) che ancora non mi hanno risposto lo facciano a breve, magari con una foto del logo esposto all’albo del rispettivo Comune.
Saluti Cordiali. Artigiano Ticinese

Ecco la risposta ricevuta: Buona sera, ho ricevuto la Vostra comunicazione in data 3/9, relativa all’oggetto in questione, su cui si chiede un parere. E’ acclarato che sia di interesse comune (come nel passato) sostenere una sana e corretta economia ticinese, così come sia altresì importante ribadire l’amicizia ed i legami che hanno contraddistinto la storia dei paesi a cavallo del confine.
Rispondo di seguito alla domanda: “ritieni che il logo esprima un messaggio negativo o positivo”…
Guardo il logo ed al centro vedo cartelli stradali utilizzati in caso di “pericolo” ed anche di “dare la precedenza”…
Vedo un Tu, Loro, Noi…
Leggo “sostieni l’economia” e “rigenera l’economia locale”, messaggi di forza e speranza…
Leggo evocazioni di rischio e pericolo, con la cura proposta di dare la precedenza a Ditte Ticinesi.
Personalmente ritengo che il logo esprima un messaggio negativo con le seguenti motivazioni:
– La nostra economia transfrontaliera si basa da decenni sull’interscambio delle due esperienze a cavallo della frontiera e questa é oggi come ieri una ricchezza e non un problema: il logo decreta con il NOI ed il LORO una divisione e questo è un messaggio negativo; andrebbe valorizzata nel NOI la partecipazione dei lavoratori italiani ad un’unica economia, fonte di ricchezza e di sostentamento per tutto il territorio a cavallo della frontiera, accomunato dalle medesime sorti.
– Paventare rischi e pericoli lo ritengo strategico per le mire populistiche (Marketing come dicono quelli dell’UDC) ma poco sensato se si vuole chiedere ai concittadini elvetici di privilegiare le imprese ticinesi (azione da ma assolutamente condivisa), se questo è il vero scopo del logo.
– Nell’artigianato e nel commercio le “battaglie” si vincono spesso con qualità e professionalità, componenti che alle Ditte Ticinesi, così come a molte italiane certo non mancano; suggerisco di sostenere campagne che pubblicizzino questi aspetti delle imprese e certamente l’utente finale saprà indirizzare al meglio la propria scelta…
Detto questo, ribadisco si tratta unicamente di miei pensieri ed auguro buon lavoro.
Cordialmente
Pietro Roncoroni – Sindaco
Lavena Ponte Tresa (VA) – ITALIA
Egregio Signor Roncoroni , la ringrazio della sua celere e interessante risposta . A mio avviso è encomiabile che un’autorità italiana (a titolo personale), sollecitata da un artigiano straniero qualunque, trovi il tempo di rispondere a una missiva argomentando in modo costruttivo. Questo dimostra quanto stiano a cuore le sorti dei propri paesi e quanto sia vivo questo argomento che tocca tutti indistintamente.
Condivido pienamente le sue parole : “E’ acclarato che sia di interesse comune (come nel passato) sostenere una sana e corretta economia ticinese, così come sia altresì importante ribadire l’amicizia ed i legami che hanno contraddistinto la storia dei paesi a cavallo del confine”.
Per questo mi preme confermarle che lo scopo del logo è esattamente ed esclusivamente quello dichiarato , cioè di sostenere l’economia ticinese e non di schiararsi contro chicchessia invitando alla riflessione sull’interconnessione delle persone nell’economia in un determinato territorio. Anche le sue belle parole in sostegno all’economia locale, richiedono da parte mia un chiarimento: il logo in sostegno dell’economia ticinese con la parola LORO intende i bambini quale generazione futura (la parola come le altre è legata al cartello) con NOI intende datori di lavoro e lavoratori del Ticino nessuno escluso, il TU si riferisce solo ed esclusivamente a tutti i residenti in Ticino e a loro è dedicato.
Mi dispiace che abbia dato più importanza al fatto che i cartelli segnalino un pericolo e non allo scopo che si prefiggono cioè di rendere attenti invitando ad adeguare il proprio comportamento alla situazione “assunzione di responsabilità”. Mi rattrista che abbia potuto pensare che la parola NOI non si riferisse ai datori di lavoro e ai lavoratori del Ticino senza esclusione alcuna e che la parola LORO legata al cartello attenzione bambini non si riferisse esclusivamente ai bimbi quale generazione futura. Per contro sono entusiasta di avere avuto l’opportunità di dialogare con lei e di conoscere la sua importante opinione che mi aiuta a capire quanto sia importante specificare quanto le ho esposto sopra.
Ho costatato con estremo piacere una condivisione di intenti per il benessere delle comunità a ridosso del confine che mi fa ben sperare nel futuro.
Con sincera stima la saluto cordialmente. un Artigiano Ticinese qualsiasi.
Ps. Spero mi conceda di pubblicare questo scambio di idee, se volesse aggiungere altro lo pubblicherò volentieri, allego un articolo di settimane fa dove spiego un po’ meglio i perché del logo.
Buongiorno,
Può naturalmente pubblicare liberamente questo scambio di idee e Le sarei grato se comunicasse anche la mia soddisfazione nell’apprendere che il NOI ed il LORO non si riferisce ad italiani e svizzeri… Questo é un sollievo in un contesto come quello attuale che vede alcuni personaggi speculare sulla cittadinanza delle persone…
Tuttavia il fatto che io sia caduto nell’errore potrebbe significare che altri ne incorrano e questa possibilità esprimerebbe un dubbio sull’efficacia del logo stesso…
La ringrazio delle belle parole e Le auguro ogni soddisfazione.
Pietro Roncoroni – Sindaco
Lavena Ponte Tresa (VA) – Italia