Di certo il Lugano doveva vincere ed ha vinto. Di certo l’Ambri ha fatto tutto per vincerlo ma nel terzo tempo, a dieci minuti dalla fine ha rinunciato a giocare, tanto che Cereda non ha chiesto il Time Out e non ha neppure tolto il portiere, segno evidente rinunciatario. Alla Corner Arena il Lugano ha dimostrato le sue qualità, non ancora esplose con una classifica bugiarda. L’Ambri nei primi 50 minuti ha dato tutto con alcuni giocatori che ci hanno impressionato, uno su tutti Isacco Dotti e buona prova anche per il portiere di “riserva”, l’ex di turno Daniel Manzato. Annullato Kubalik dal peso massimo di Maxime Lapierre. Dopo 6 partite vinte l’Ambri non ha fermato la sua corsa ma l’ha solo rallentata. Domani sera, stranezze di questo campionato, ritorna in scena il derby a piste invertite. Il Lugano questa sera ha creduto di più e ha meritato questa vittoria. Può anche essere che negli ultimi minuti l’Ambri abbia voluto tenere un po’ di energie per domani. Il Lugano ha segnato 5 gol, ma chi ha segnato, quelli che hanno avuto difficoltà: Fazzini, Chiesa e Bertaggia e non solo il solito Hoffmann. Lapierre non ha segnato ma ha dimostrato attaccamento alla maglia e in momenti importanti, invece di andare in gol, smista, alza la testa, calma il gioco e via dicendo. Questo derby sia nel Lugano che nell’Ambri l’hanno fatta gli Svizzeri.
E dire che il derby dopo 2 minuti per il Lugano si è messo male con la papera di Elvis che poi si è ripreso alla grande come un vero campione che tutti lo riconoscono. Tutto bene quel che finisce bene. Poi tutto si è ripreso per i binari giusti come la logica tutto sommato doveva essere.
Domani in scena e sarà nuovamente tutta un’altra storia!