Il Lugano è sfinito. Da inizio stagione che deve lottare contro gli infortuni, praticamente con metà squadra in infermeria, tra cui anche i due stranieri. Quando si gioca in queste condizioni, da troppo tempo gli avversari hanno buon gioco. Fadani in porta, il migliore in assoluto con Atalalo molto presente. Gli altri, encomiabili come impegno, ma non ce la fanno più, spremuti nelle ultime partite e bisogna anche dire che non sono macchine ma sono uomini. Il Davos ha condotto le danze praticamente dall’inizio, ma solo nel terzo tempo ha dominato, grazie al calo fisico dei bianconeri. Serviranno nuovi innesti, andare sul mercato, perché questa contingenza diventa insostenibile e il povero allenatore McSorley da inizio stagione non ha potuto costruire un gioco causa assenza di quasi sempre sette e più titolari.
L’altra compagine ticinese giostrava in quel di Berna e dopo appena 20 secondi Matt D’Agostini porta i suoi in vantaggio. Poi arriva anche il raddoppio dei leventinesi forse hanno pensato di avere la partita in pugno, ma…. Il Berna non è il Lugano decimato e lentamente è rinato, ha raggiunto i leventinesi, colpendo anche due pali per trafiggerli a 6 minuti dalla fine. L’Ambri, forse troppo presuntuoso, torna a casa senza punti dalla capitale. Nei Leentinesi si è distinto Pestoni cha da qualche settimana stà attraversando un periodo di ottima forma, dimostrando grande visione di gioco e diventando di fatto il vero Leader di questa squadra.