Il Ginevra torna a casa con un 3:1, ultimo goal a porta vuota a 3 secondi dalla fine. Sull’1 a 1 una riga blu non vista dai due Linesmen e dai due arbitri. La partita è iniziata con tre fallacci meschini dagli uomini di Mac Sorley, che gli arbitri in due casi hanno fatto finta di non vedere. I volti dei giocatori luganesi erano segnati da sangue, il che significa 5 minuti e penalità di partita. Nulla di tutto ciò. Bisogna anche dire che il Lugano non ha certo fatto una bella partita ed è stato tenuto vivo da una prestazione di Manzato superlativa. La mancanza del direttore d’orchestra Klasen si fa sentire in maniera importante. Tanti falli e fallacci non ravvisati per arrivare al secondo gol del Ginevra viziato da un fuori riga blu di cui nessuno ha visto (la televisione ha mostrato chiaramente che il disco era uscito) e il conseguente tiro ha perforato la gabbia di Manzato, che era certo che gli arbitri avrebbero fermato il gioco. La partita è persa, il Lugano non ha giocato il suo migliore gioco, ma perdere con gol irregolare fa male e falsa il risultato. Tra l’altro una rete annullata a Petterson. Ora, domani sera il derby alla Valascia, dove molti temono disordini, vuoi per fazioni di tifosi provenienti da fuori cantone che potrebbero creare caos allo stato puro. Si chiede al servizio di sicurezza dell’Ambri, una volta per tutte di smettela di chiudere gli occhi e di essere severo, affinché tutti, bambini compresi, possano assistere al Derby, che dovrebbe essere festa-spettacolo e non guerriglia civile.
Da parte sua l’Ambri ha perso a Berna per 4:1 contro il Berna in casa degli orsi e si resentano anche loro al Derby con una necessità assoluta di vincerlo per cercare di salvare la classifica. D’altra parte anche il Lugano deve vincerlo per non perdere il treno con i primi della classe.