Il Castello Incantato
17° festival internazionale di teatro con figure e ombre
Locarno e dintorni 18 agosto – 4 settembre 2015
“Nel nostro mondo, dove viviamo noi figure, ombre e cantastorie, non ci si annoia mai. I colori sono più forti, le bastonate più rumorose, i mostri più affamati, le principesse più belle, i bimbi più buoni, gli amori più eterni. Ci sono dei vantaggi a vivere qui nel mondo dell’animazione: la fame è solo per finta, i sogni si avverano quasi sempre e l’erba è sempre verde; qui la magia esiste davvero. Non abbiamo nulla da invidiare a voi che ci leggete, tra noi ci sono: animali, folletti, poeti, furbi, sognatori, testardi; e poi da noi i cattivi si riconoscono subito, venite a conoscerci!” Burattino Anonimo
Dopo i due appuntamenti di apertura in luglio e la vetrina svizzera dei Kids events, prende il via martedì 18 agosto a Muralto il 17° festival internazionale di figure e ombre Il castello incantato 2015 a Locarno e dintorni, con la direzione artistica di Santuzza Oberholzer della compagnia Teatro dei Fauni, che quest’anno festeggia il 30° anniversario di attività teatrale e presenterà tutto il suo repertorio nel corso del 2015.
Il Festival è itinerante e si sposta di sera in sera presentando 22 spettacoli che spaziano fra le ombre e i burattini, fra l’Europa e il Sud America. Gli spettacoli si tengono nelle piazze, nei sagrati delle chiese, sulle rive del lago, “invadendo” allegramente 12 Comuni del Locarnese, che sostengono la manifestazione e permettono così l’entrata gratuita. In caso di brutto tempo è sempre disponibile un luogo al coperto.
Diversi gli spettacoli con pupazzi da tavola come protagonisti, in cui l’animatore spesso a vista, sparisce dietro la forza espressiva delle figure. Ben tre spettacoli di teatro d’ombra, con tecniche e tematiche molto diverse, invitano ad esperienze oniriche e poetiche. I tanto attesi burattini saranno: tradizionali, innovativi, con le gambe, con le loro sparizioni, bastonate, fiammate e tutti gli antichi trucchi di quest’arte. Quattro spettacoli di artiste soliste, ognuna con la sua delicata ironia e sfrenata immaginazione.
Tadeusz Wierzbicki
Guest star di questa edizione l’artista polacco Tadeusz Wierzbicki, che fin dagli anni ’70 si occupa di trovare strumenti sempre più raffinati, per dare forme nuove ai raggi di luce, creando ombre sfuggenti, illusioni di un attimo.
Venerdì 21 agosto nel Castello Visconteo di Locarno (ore 21.00 – in caso di pioggia, Atelier Teatro dei Fauni), Wierzbicki presenta Lettera i, vera e propria poesia teatrale tra luce e ombra. La piccola lettera “i” è simbolo dell’essere umano, dalla pagina di carta si muove dentro uno schermo, per apparire poi su superfici più naturali come un muro, un albero e il corpo delle persone presenti.
A seguire con una cerimonia ufficiale gli sarà consegnato il Premio “Castello Incantato”, che in ogni edizione viene assegnato dalla direzione artistica ad un artista ospite, per la sua carriera e la sua ricerca di particolare interesse culturale. Wierzbicki che rinnova, attraverso la ricerca artigianale sulla luce, la poesia di alcuni antichi alchimisti, terrà anche un laboratorio (22 agosto ore 10-14, Atelier Teatro dei Fauni), in cui insegnerà ai partecipanti le sue tecniche e sperimenterà insieme a loro nuovi modi di trasformare il raggio di luce.
Compagnie internazionali
Come di consueto il Festival apre un’ampia finestra sul mondo del teatro di figura e d’ombra, ospitando alcune prestigiose compagnie internazionali, provenienti in questa edizione da Argentina, Polonia, Germania, Spagna e Italia.
L’argentina Valeria Guglietti della compagnia Sombrascinas presenta Non toccar le mie mani, che vanta numerosi premi (19 agosto ore 21.00, – Delta Valle, Gerra Gambarogno). Protagoniste le mani dell’artista e pochi piccoli oggetti: un uomo beve da solo un caffè in un bar e intanto pensa e sogna. Dai suoi pensieri si materializzano immagini, sentimenti e situazioni pazze. Ispirandosi all’atmosfera del cinema muto con la musica che ritma le scene, Guglietti riprende alcune tecniche degli ombristi tradizionali di fine ‘800 e dà vita a delicate storie d’ombra, che a volte si dissolvono in pochi secondi.
Dalla Germania le marionette da tavolo della compagnia Tearticolo (20 agosto ore 21.00, Piazza dei Semitori, Ronco s/ Ascona) in Ubaldo, piccolo cavaliere sfortunato, recitato in italiano. Dentro un’armatura troppo grande, un cavaliere troppo piccolo va in cerca di fortuna, ma la sfortuna lo perseguita. Lui, però, è sempre pronto ad affrontare con coraggio la prossima avventura. Tutto il mondo di Ubaldo ruota attorno ad una vecchia macchina da cucire a pedale.
Sul lungolago di Ascona il 29 agosto (ore 21.00) la compagnia catalana del pluripremiato Jordi Bertran presenta la sua nuova produzione dal titolo Strada, che riprende le atmosfere del circo con la sua poetica, il gusto del rischio, la risata liberatoria dei clown ispirata dai grandi del genere come Chaplin, Tatí, Fellini e Colombaioni. Strada è un nuovo incontro con le origini, in cui Jordi Bertran e l’altro grande marionettista, Litus Codina, hanno studiato ogni minimo gesto, sguardo, passo, per far credere allo spettatore che la vita reale è quella che abita le loro creature e i fili sono solo illusioni.
Ancora un rappresentante dell’arte svizzera con la compagnia di Fribourg Le Guignol à Roulettes (27 agosto, ore 21.00 – Piazza Baccalà Branca, Brissago) e ancora tematiche care al nostro Paese: l’ecologia in primo piano in Dietro casa, spettacolo creato e rappresentato in Africa e tradotto in italiano appositamente per questo festival. Un vecchietto coltiva un meraviglioso giardino segreto, ma il cantiere della città grigia avanza a colpi di martello. I vicini, gli animali e i fiori stringono un’alleanza difensiva.
Compagnie italiane
Ampiamente rappresentati i diversi modi di interpretare il teatro di figura nella Penisola.
La lombarda Compagnia Walter Broggini presenta apre con Pirù Pirù (18 agosto, ore 21.00 – LungolagoBurbaglio, Muralto), che rispecchia i caratteri fondamentali del teatro di burattini europei, di cui Pirù incarna la sensibilità, l’ironia e la furbizia. Il nostro eroe viene visitato dalla Morte che si invaghisce di lui; per una serie di sfortunate e comiche coincidenze, la Morte finisce per rapirne la moglie. Dalla Toscana la compagnia Il Bernoccolo (23 agosto, ore 21.00 – Lungolago Portigon, Minusio) in Giovannin senza paura, dove il protagonista decide di mettersi in cammino per cercare la paura, ma neppure la vista di un orco terrificante, che prova in tutti i modi ad intimorirlo, lo riesce a spaventare.
Autore di libri illustrati per bambini e per adulti di grande successo, Gek Tessaro è ospite al Festival il 25 agosto nel cortile del Castello Visconteo. Tessaro porta a Locarno Il cuore di Chisciotte, uno spettacolo divenuto ormai un cult del teatro di figura per la sua poetica e per la forza del disegno conosciuto anche grazie all’omonimo libro da lui stesso illustrato, che gli è valso tra gli altri il Premio Andersen 2010. L’autore definisce la sua arte sul palcoscenico come “teatro disegnato”, dove il pazzo visionario personaggio di Cervantes prende letteralmente vita di fronte agli spettatori grazie ad una lavagna luminosa, che nella grande magia della suggestione data dal buio, proietta ingigantendole, le immagini create da lui sul momento. I disegni sono realizzati con tecniche diverse: acrilico, collage, acquarello, inchiostri e sabbia. Si sviluppano così scenografie bizzarre, divertenti e poetiche. Costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano. Il risultato è un gigantesco libro che si anima, si colora e si racconta.
Un inusuale Cappuccetto Rosso con il burattinaio e attore genovese Gino Balestrino (26 agosto ore 21.00- Piazzale Scuole, Contone). I bei burattini scolpiti in legno cantano e raccontano la storia di Cappuccetto, degli animali del bosco, del Lupo e della sua fame smisurata, con un inedito finale.
Doppio appuntamento per il 28 agosto (ore 18.00 – Atelier Teatro dei Fauni, Locarno) si comincia con il saggio del laboratorio di animazione di Animali parlanti con I Piccoli Fauni, tenuto tutte le mattine dal 24 al 28 agosto da Vicky De Stefanis; a seguire ancora fiabe con Lo Spazzacamino e la carota magica della compagnia lombarda Teatro Puntino Rosso di Paolo Sette. Al centro della storia un umile spazzacamino che non cerca avventure, anzi vorrebbe starsene tranquillo, ma nonostante tutto dovrà trovare dentro di sé il coraggio per vincere con l’astuzia un re cattivo, che tiene prigioniera una bella principessa.
Il Festival si conclude il 4 settembre (ore 21.00 – Piazza San Giorgio, Losone) con la storica formazione fiorentina I Pupi di Stac, che mettono in scena senza cercare la morale della favola, un grande classico: Il gatto con gli stivali. Con vena scanzonata ed ironica tipica dello spirito toscano, si punta l’attenzione sullo scaltro personaggio del gatto, in cui i bambini volentieri s’immedesimano. La grande struttura scenografica si modifica mano a mano che la storia procede, avvicendando i luoghi scenici.
Gli spettacoli scelti sono godibili dal pubblico di ogni età, questo perché le figure toccano corde arcaiche, usano metafore e simboli antichi provenienti dalla tradizione trasformandoli attualizzandoli a volte dissacrandoli in modo anche molto divertente.
Laboratori
Un momento importante del festival è dedicato alla formazione, con la proposta di laboratori per bambini e ragazzi sia in forma di workshop della durata di 5 giorni (24-28 agosto) per imparare a costruire ed animare animali parlanti con saggio finale (28 agosto), sia con laboratori di costruzione di burattini “al volo” nei luoghi di spettacolo, prima della rappresentazione che necessitano iscrizione: basta presentarsi sulla piazza dove si terrà lo spettacolo, alle ore 19.50.
Nella mattina del 22 agosto (ore 10-14, Atelier Teatro dei Fauni) anche Tadeusz Wierzbicki terrà un workshop per insegnare e sperimentare le sue tecniche sul raggio di luce trasformato, insieme ai partecipanti.
Iscrizione ai laboratori ai recapiti del Festival entro il 18 agosto.
Entrata libera a tutti gli spettacoli
Info: fauni@bluewin.ch
tel. 079 331 35 56,
programma su
www.teatro-fauni.ch