Una chiusura di tre anni della galleria autostradale del San Gottardo sarebbe una catastrofe per il Canton Uri, per la sua popolazione, per la sua economia e per il suo turismo. Tutto il resto sono chiacchiere, confronti ideologici e fraintesa protezione delle Alpi! La protezione delle Alpi significa infatti un transito senza aumento della capacità ma che permetta al traffico di passare in modo fluido attraverso le montagne. Queste preoccupazioni principali, oltre all’importante aumento della sicurezza, sono tutte contenute nella proposta del Consiglio federale.
A molte persone sembra che non sia apparentemente chiaro cosa significhi tagliare per tre anni l’unico collegamento stradale di un Cantone di frontiera con il resto della Svizzera. Noi cittadine e cittadini di Uri dovremmo affrontare un periodo molto duro in caso di un’eventuale chiusura della galleria del San Gottardo, ma ci rimarrebbe comunque la possibilità di avere un accesso illimitato alla rete stradale del resto della Svizzera tedesca e della Romandia. Verrebbe però a mancare il traffico di transito e alcune attività economiche e turistiche; gli Urani, anche se un po’ ammaccati, potrebbero comunque sopravvivere. Ma per il Ticino la situazione è decisamente diversa!
Per il settore turistico e per le aziende non sarebbe possibile organizzarsi con sufficiente anticipo per affrontare un evento del genere. C’è bisogno di grande flessibilità, spontaneità e creatività per soddisfare in modo tempestivo i desideri dei clienti. Spesso si dice che: „Se non lo puoi fare, fallo in un altro modo“! In altre parole oggi si fa quasi tutto „just in time“. Per assecondare questi desideri in ambito turistico ed economico è necessaria un’infrastruttura affidabile. La Svizzera ce l’ha. E questo è un grande vantaggio sia a livello nazionale che internazionale. Non poter giocare questo asso per ben tre anni sarebbe molto pericoloso. Il Ticino ne risentirebbe pesantemente se venisse isolato dalla rete delle strade nazionali.
Il trasporto ferroviario beneficia di tutta la mia fiducia, ma in questo caso non potrebbe garantire le necessarie capacità, la giusta flessibilità e l’affidabilità necessaria. Da tempo ormai la chiave del successo della rete dei trasporti svizzera risiede nella ponderazione equilibrata tra trasporto pubblico e trasporto privato. E come la mettiamo con la solidarietà tanto cara agli Svizzeri? Cosa rimarrebbe della nostra concezione di Stato? Vogliamo isolare per oltre tre anni un’intera parte del nostro Paese dal resto della Svizzera, una lingua nazionale, una minoranza culturale, tagliandola dalla rete stradale? Come reagirebbero i nostri amici della Romandia se l’asse autostradale tra Ginevra e l’Altipiano venisse interrotto per tre anni? Le strade nazionali necessitano di manutenzioni e di risanamenti; gli agglomerati di ampliamenti. I risanamenti vanno realizzati in modo da garantire a lungo termine i collegamenti viari di importanza vitale.
Noi Urani e Ticinesi dobbiamo spiegare ai nostri connazionali quale è la posta in gioco, sia per noi, sia per tutta la Svizzera. Vi è un’unica soluzione ragionevole, sostenibile e corretta dal punto di vista della coesione nazionale: il risanamento del tunnel stradale del San Gottardo tramite la realizzazione di una galleria di risanamento, con successivo traffico diviso in due tubi separati e aperti alla circolazione su una sola corsia per ogni direzione di marcia.
Matthias Steinegger,
Gran Consigliere PLR
Co presidente del Comitato urano apartitico “Per un risanamento ragionevole della galleria autostradale del San Gottardo”