La stagione entrante avrà di certo delle tipologie molto particolari. La preparazione ha subito delle varianti, si è allungata e le partite amichevoli ad oggi hanno iniziato a far capire che il gioco è importante e hanno iniziato a dare impulsi e emozioni a giocatori e a spettatori. In una riunione tenutasi oggi con l’allenatore e il direttore sportivo dell’HCAP si è discusso ad ampio respiro. Una stagione, per il Leventinesi, ma non solo, che dal profilo finanziario sarà tutto lacrime e sangue e a tal riguardo sono messi in discussioni anche delle decurtazioni di stipendio da concordare con i giocatori stessi e non solo. Il primo ottobre inizierà dunque l’avventura con incognite enormi. Spettatori tutti con le mascherine, solo posti a sedere e capienza sfruttata al massimo per i 2/3. Ergo minori entrate finanziarie in biglietti e anche food. Sarà tutto un divenire e adattarsi alle situazioni, a dipendenza dei vari contagi sia fuori che nei club. Non è dato da sapere se in caso di un giocatore contagiato cosa saranno le disposizioni cantonali e del medico cantonale. Tutta questa incertezza va assommata all’incertezza pure di disputare un campionato il più regolare possibile. Quest’anno non vi è relegazione, e a noi di ETC dispiace molto perché pensiamo che alla fine le squadre candidate ai play-out non si danneranno più di quel tanto. Paolo Duca invece ha dichiarato che con la nuova formula di quarti di Play-out, permetterà fino alla fine di poter ambire alla fase finale dei Play-off, proprio perché anche la nona e decima avranno l’opportunità di partecipare alla fase finale per l’attribuzione del titolo. Staremo a vedere.
Cereda, trasparente come sempre ha sottolineato come i valori del Club sono gli stessi di quando hanno preso in mano il club, lui e Duke, nel 2017. Chi siamo, identità e la storia sono i capisaldi di chi fa parte dell’HCAP. L’Ambri si trova nella fase del consolidamento dopo tre anni di crescita e che comunque, come sempre, tutto non è nelle mani del club stesso. Pensiamo agli infortuni, al rendimento dei specials team, alle percentuali dei portieri che spesso sfuggono da una logica razionale. Vi sono poi fatti che sono per nulla controllabili dal club e qui sottolineiamo il calendario folle, le decisioni arbitrali e gli avversari che potrebbero trovare prestazioni straordinarie non previste. 52 partite per sancire chi farà parte delle 8 elette e chi dovrà partecipare alla fase finale dei Play-Out, e noi ripetiamo questo è un esercizio di scarso interesse considerando che non vi sarà relegazione. Continua Ceresa che su 50 partite capita che 5 vengono giocate in maniera troppo forte e bene tanto da ottenere vittorie insperate e altre 5 invece avranno impatto negativissimo, sotto le aspettative del reale potenziale del club. Fare Team sarà importante proprio nei momenti bui, che arriveranno come in ogni stagione. Altro tema affrontato è una rosa particolarmente numerosa. Composta dai soliti titolari e prof e da giovani che si affacciano alla prima squadra e scalpitano per avere un posto in prima squadra. Il compito più difficile dell’allenatore è proprio quello di comunicare ai giocatori che non giocheranno la partita. E anche in questo caso sarà importante che tutti sappiano la storia del club e che ogni decisone è fatta solo in funzione dei risultati e del bene dell’Ambri. I Rockets in questo ambito giocheranno un ruolo importante per gli esclusi che potranno comunque pattinare e giocare partite vere.
Per simulare situazioni particolari che potrebbero verificarsi, Cereda si è messo una giornata in auto quarantena, per verificare le reazioni dei giocatori senza il loro allenatore. Ecco anche queste situazioni vanno allenate perché nell’anno del Covid tutto può capitare. La Lega ha anche deciso che nelle partite non potranno assistere i tifosi degli ospiti, questo per evitare al massimo contatti che potrebbero sfociare in contagi. Tutti gli spettatori dovranno avere la mascherina, e a tal riguardo i dirigenti HCAP si sono detti preoccupati ma che saranno molto severi nel far rispettare tutte le regole imposte dalla Lega.
I giocatori hanno una voglia matta di ricominciare a giocare e anche la decisione di programmare due derby amichevoli prima dell’inizio del campionato è per far “crescere la panna” a tutto l’ambiente e surriscaldare i motori per un campionato che sarà…
R.Bosia, ETC, 9 sett. 2020