Tutto giusto quello che dichiarano con regolarità la DISTI e a ogni conferenza stampa che partecipiamo ci viene sempre sottolineato che andando in Italia si fa male al proprio paese. Sicuramente è giusto che si sensibilizza ma qualcuno ci spiega come mai, dall’arrivo di altri Grandi Magazzini che applicano prezzi più bassi anche i concorrenti tradizionali hanno introdotto linee economiche di prodotti. Significa che si può allora e che negli anni del bengodi ci hanno fatti fessi, e alla grande. Oppure che i grandi magazzini tradizionali, introducendo linee economiche, hanno speculato sulla qualità. O una o l’altra ma alla fine ci fanno fessi. I Petit-beurre con la cioccolata tradizionali costano fr 3,20 e la linea economica fr 2,50. Se la qualità non fa difetto perché devo acquistare quelli cari… Qualcuno, torniamo a dire ci fa fessi !!! E quel che è peggio poi colpevolizzano (criminalizzano) il popolo che viene licenziato e che si reca a rifornirsi in Italia. Ci vorrebbe la coerenza e l’etica da entrambi le parti. Quando tutto andava bene si applicavano prezzi folli, ora si sono abbassati i prezzi (si può allora e di certo non ci perdono i grandi distributori) e si dà la colpa al popolo se loro invece di guadagnare un miliardo all’anno, sono in perdita (per loro secondo la loro ottica) perché guadagnano solo 800 milioni. Ma sarebbe ora di smetterla di prenderci tutti per i fondelli …. (ETC/rb)