Expo 2015, che figure! Mi vergogno di essere ticinese. Per fortuna sono un Valaschign. CH piange x noi e ride di noi; Milano non capisce: reagire bisogna! Propongo che l’iniziativa privata si sostituisca allo Stato. Il Ticino non può stare a guardare un’evento di portata mondiale che si svolge alle nostre porte. Mi faccio promotore della raccolta di fondi, ma un povero e periferico vallerano non può far molto se agisce solo e soletto. Ho bisogno di persone, enti, associazioni, istituzioni che mi appoggino, collaborino e sostengano in concreto. Annunciate il vostro appoggio e quanto vorreste dare in “soldoni” a montagnaviva@bluewin.ch. Reagiamo al Ticino che si arriccia su stesso in mano ad alcuni estremisti che si sentono possenti perché sostenuti da 12’000 firme di pura reazione di paura verso non so che! Facciamo vedere che altri almeno 12’000 ticinesi la pensano diversamente e agiscono diversamente in difesa e promozione della nostra dignità di ticinesi e della nostra italianità, bene inalienabile! Vi aspetto e fate passaparola, fate passare questo messaggio, titolo dell’azione: salviamo la faccia del Ticino. Sono in questi ultimi giorni a Shanghai (Cina) sede di una delle ultime esposizioni mondiali. Vi sono ancora ricadute e segni concreti di questa importante manifestazione mondiale: vedi i padiglioni cinese e italiano. Germano Mattei, promotore del movimento trasversale di MontagnaViva. (www.montagnaviva.info).
Shanghai, 9 giugno 2014