Sfruttare il 14 giugno non per scioperare, ma per richiamare l’attenzione sugli obiettivi ancora da raggiungere nella parità tra uomini e donne. La questione delle pari opportunità non riguarda infatti soltanto i partiti di sinistra e i sindacati, bensì tutti! Insistere con lo strumento dello sciopero, approccio ormai superato, porta a un divario di genere che pone le donne come vittime assolute della nostra società, una logica che le Donne liberali radicali rifiutano.
Per le Donne liberali radicali ticinesi, la parità è un obiettivo che ci dobbiamo dare insieme, uomini e donne che si impegnano a favore di misure che abbiano un impatto maggiore sull’uguaglianza, che riconoscano l’esistenza di situazioni socialmente tabù come la violenza economica: un sostentamento economico sufficiente è la base per garantire la libertà e il futuro per ogni persona. La battaglia contro la violenza sulle donne, sia essa fisica o psicologica in tutte le sue sfumature, può essere vinta solo se vi sono anche una concreta libertà economica e un percorso paritario che presuppone la compatibilità tra famiglia e carriera, sia essa professionale e/o nell’impegno politico.
Mercoledì 14 giugno l’attenzione delle DLRT sarà pertanto posta sulla necessità di misure concrete quali:
• l’applicazione dell’imposizione individuale; per le coppie deve avere senso che entrambi i genitori esercitino un’attività lavorativa;
• procedere alla riforma del 2° pilastro (LPP);
• implementare la strategia per il reinserimento professionale delle donne che hanno cessato di lavorare per ragioni famigliari.