Da 15 anni l’associazione di Balerna si prodiga per migliorare le condizioni di vita nelle campagne per impedire l’esodo della gioventù rurale verso la città e verso l’Europa.
L’apicoltura è oramai una realtà nazionale; siamo presenti in ben 8 regioni coinvolgendo 450 uomini e donne di diversi strati sociali. Molte famiglie beneficiano ora di una fonte economica e alimentare supplementari. Corsi professionali vengono continuamente proposti e i nostri laboratori sfornano centinaia di arnie e accessori specifici. Una scuola di apicoltura è in avanzato stato di costruzione. Il progetto è in forte espansione.
Ancora più significativo è il fatto che attraverso l’apicoltura e la fitta rete di conoscenze che si è intrecciata vengono traghettati altri messaggi e molti valori: Il rispetto per il territorio e l’uso parsimonioso delle risorse.
Diffusione di alberi da frutta: Acqua e Miele si è dotata di un vivaio per immettere sul territorio centinaia di piantine di aranci, limoni, pompelmi, manghi, avocadi, moiringhe, cocchi al fine di costituire un vettore alimentare supplementare e una fonte di nettare per le nostre api.
Ortaggi in tempo di siccità: Stiamo organizzando un orto sperimentale per la cultura hor-sol delle verdure. Questo permetterà di ottenere verdure in tempo di siccità quando i mercati appaiono desolati e vuoti
Un altro tema riguarda il dramma dei Feux de Brousse: fuochi appiccati ai roveti in tempo di siccità dai cacciatori per stanare le prede. In molti casi il fuoco si propaga a foreste, piantagioni e villaggi mietendo vittime e portando miseria e desertificazione. Gli apicoltori sono totalmente contrari ai fuochi in quanto privano le api del nettare dei fiori. Per questo i 220 apicoltori di Prikro AeM organizzeranno a dicembre la Prima giornata di sensibilizzazione sul dramma dei Feux de Brousse coinvolgendo responsabili di villaggio, autorità civili e religiose.
Grazie alla professionalità e alla competenza di un manipolo di formatori/rici locali, la nostra associazione da alcuni anni sta affrontando anche temi sociali, come il problema delle gravidanze precoci in cui sono coinvolte ragazzine dai tredici anni in su. Grossa componente del boom demografico nell’Africa sub sahariana. A questa azione informativa da noi promossa hanno aderito anche medici , levatrici ed enti locali, il progetto è in forte crescita in tutto il paese. Emblematico l’esempio del Liceo di Prikro, 2’500 allievi: Nel 2011 risultarono incinte 64 giovinette. Negli anni successivi AeM organizzò tre conferenze all’anno sul tema. Si assistette a un’importante decrescita delle gravidanze. Nel 2015 le ragazzine incinte furono solo sei. Interessante notare che nel medesimo tempo il rendimento scolastico di tutto l’Istituto aumentò notevolmente!
AeM è attiva anche nella costruzione di pozzi e di cisterne per la raccolta dell’acqua, possiede una falegnameria moderna, in campo culturale ad Abidjan si è dotata di una importante biblioteca meta di diversi scrittori ivoriani che in quella sede promuovono le loro opere.
www.acquaemiele.ch